La moda del momento? I prodotti finanziari basati sul mondo crypto. Non solo ETF, ma anche nuovi fondi come quello che sarà gestito da State Street Global insieme a Galaxy (che insieme a Invesco gestisce anche ETF spot su Bitcoin e Ethereum). La cosa più interessante? Sarà un fondo a gestione attiva, che punterà non solo sugli ETF e sugli asset crypto, ma anche sulle aziende di settore.
Per quanto difficilmente si tratterà di un prodotto in grado di modificare sostanzialmente il mercato, siamo davanti ad un ulteriore passo verso la normalizzazione di questo comparto, una normalizzazione sul fronte finanziario, come già successo ad esempio al mondo di Internet, due decenni fa.
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Arriva il fondo a gestione attiva sulle crypto
Saranno due nomi noti del mondo della finanza a gestirlo: State Street e Galaxy, con la seconda che è un nome forse più noto agli appassionati crypto. E sarà un fondo che investirà in modo attivo – e dunque con una selezione di asset e con operazioni che potranno cambiare la composizione del patrimonio, sul mondo crypto.
Su cosa investirà il fondo? Sugli ETF su Bitcoin e su quelli su Ethereum, nonché sulle aziende del mondo crypto.
Aziende dunque come Coinbase, ma anche come i diversi miner che operano sul mercato e sulle prossime che potrebbero arrivare. È stata già inviata a SEC la richiesta di approvazione per quello che si chiamerà SSGA Active Trust.
Vale la pena anche di sottolineare come in realtà la partecipazione di State Street sia un ulteriore segnale della consacrazione del mondo crypto: State Street è infatti una società tra le più importanti del settore finanziario globale.
Crediamo che lo scenario degli asset digitali sia molto di più delle singole componenti e che le compagnie crypto native siano equipaggiate al meglio per capire l’ecosistema e la sua correlazione con i mercati finanziari.
Anna Paglia, che per State Street è Global Advisor chief business officer
Un ottimo segnale
Difficilmente un singolo prodotto potrà muovere il mercato direttamente. Tuttavia si tratta di un segnale di enorme importanza per la maturità del settore.
A qualcuno non piaceranno le scatole finanziarie, preferendo sporcarsi le mani direttamente: cosa più che comprensibile, che però non intacca la bontà per il comparto (almeno tra gli investitori tradizionali) dell’arrivo di questi prodotti.