È una grand giornata anche per Internet Computer, che con il suo $ICP vola a +15% nel giro di 24 ore, complici movimenti che riguardano anche il settore dei futures. Il CME, cosa che è successa in concomitanza anche per Ripple, ha infatti listato un indice che sarà il riferimento, per gli istituzionali, dell’andamento del prezzo di questa crypto.
E per quanto l’effetto sia stato a scoppio ritardato, è questo uno dei principali motivi che hanno attirato l’attenzione verso un protocollo che potrebbe dire la sua anche durante questo ciclo.
Tante le novità, come abbiamo già visto sul nostro sito nelle scorse settimane – e un posto di primo profilo tra le infrastrutture complete onchain che potrebbero animare appunto la corsa del prossimo ciclo. Un ciclo che, come i precedenti, segnerà vincitori e sconfitti.
ICP a +15%: l’aiuto arriva dalla prima borsa mondiale dei futures
La notizia l’avevamo già data per Ripple. CME Group, che gestisce la più importante delle borse futures del mondo, ha infatti inserito nella lista di indici crypto anche $ICP. Non si tratta di acquisti, ma piuttosto della fornitura di un prezzo affidabile per tutti gli operatori del mondo finanziario, cosa che segna una sorta di battesimo nella finanza che conta per qualunque tipo di asset.
$ICP avrà il suo indice di riferimento per il prezzo, che potrà essere utilizzato per chiunque avrà intenzione di offrire prodotti, anche articolati, su questo asset.
Un passo, per quanto piccolo, che però fa brodo in una fase che è caratterizzata dai tentativi di rialzo di un comparto che in generale viene da un momento non esattamente brillante.
Vince chi sviluppa?
Il bear market e i movimenti laterali non sono mai un buon momento per il mondo crypto, con anche le buone notizie e le novità più interessanti che finiscono per essere ignorate anche dalla stampa specializzata.
C’è tanto però che sta avvenendo ad ogni livello per ICP: dall’intelligenza artificiale decentralizzata, passando per le novità che riguardano la tecnologia Chain-Key, che dopo Bitcoin e Ethereum ora integra anche Solana.
C’è tanto che si muove, fortunatamente, e tanto che potrà fare da base per le prossime leg up di un comparto che ha bisogno non solo di sprint di prezzo, ma anche di tecnologie avanzate che rendano il comparto utile, più utile, praticamente indispensabile, anche per chi fino ad oggi ne è rimasto lontano.
La corsa di ICP di oggi testimonia che c’è tanto che si può fare, e che sotto le ceneri di un comparto in lateralizzazione da tempo, stanno maturando le condizioni… giuste.