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Bitcoin: Tesla NON VENDE. Gli ETF in sofferenza dopo il boom

Tesla non vende i suoi Bitcoin. Gli ETF BTC però...

Ieri non è stata soltanto la grande giornata degli ETF Ethereum. È successo tanto altro nello spazio crypto, soprattutto all’intersezione con il mondo della finanza tradizionale. È stato infatti il giorno delle trimestrali di Tesla, che interesseranno da vicino gli holder di Bitcoin, perché il gruppo ne conserva un piccolo tesoretto.

C’è una buona notizia: Tesla non ha venduto nessuno dei suoi Bitcoin, per il quarto trimestre consecutivo. Nessuna liquidazione dunque dei circa 640.000.000 di dollari che sono detenuti in BTC, per una somma di poco inferiore ai 10.000 coin.

Non che ci fossero motivi per vendere, per quanto il gruppo in passato abbia liquidato il 75% totale di quanto accumulato, per preoccupazioni che ai tempi apparivano come legate alle questioni ambientali che attanagliano, non senza qualche esagerazione, il mining Bitcoin.

Tesla “trattiene” i suoi Bitcoin: che succede?

Per farla breve, non succede assolutamente nulla. Tesla ha deciso, anche per questo trimestre, di non toccare le sue riserve in Bitcoin, secondo i report di diverse testate americane specializzate.

Il gruppo guidato da Elon Musk pertanto rimane uno dei detentori più importanti di Bitcoin in termini di società quotate, fatte salve ovviamente MicroStrategy e alcune delle società che si occupano direttamente di mining Bitcoin.

I BTC di Tesla – utilizzato a mo’ di riserva strategica – rimangono tutti al loro posto, nonostante in passato il gruppo di Tesla abbia vacillato e liquidato una posizione enorme nel giro di pochi giorni.

Rimane aperta la questione della promessa di Elon Musk di tornare a occuparsi – e anche ad accettare eventualmente BTC con le sue aziende – una volta che il mining si sarebbe dimostrato più green. La soglia fissata era quella del 50% di utilizzo di rinnovabili, soglia che è stata superata da tempo e che… però non ha spinto Musk a mantenere la sua promessa.

Intanto gli ETF Bitcoin rallentano

Dopo una lunga serie di giornate in positivo, ieri gli ETF Bitcoin hanno fatto registrare -78 milioni. Male Bitwise, Ark, la peggiore della giornata, male anche Grayscale, con gli altri quasi fermi.

Normale, dato che l’attenzione era probabilmente concentrata sugli ETF Ethereum che sono stati lanciati ieri, con degli ottimi risultati da parte di diversi dei gestori.

E c’è il sospetto, a nostro avviso fondato, che una parte, ridotta, delle posizioni sugli ETF BTC siano confluite nel nuovo ETF su Ethereum. Questione della quale però potremo parlare… quando ci saranno dati maggiormente definitivi, tra qualche settimana.

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