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Bitcoin è sceso sotto i 64.000$, livello di prezzo che aveva mantenuto anche all’interno di un weekend molto turbolento per tutto il comparto, almeno a livello legale, con $TON che ha subito un attacco indiretto importante. Anche la mattinata di martedì 27 agosto non è stata delle migliori per quanto riguarda le quotazioni di $BTC, che perde anche i 63.000$.
In che tipo di situazione siamo? C’è davvero di cui preoccuparsi per un ritorno su livelli più bassi che si erano visti in occasione del lunedì nero del 5 agosto? Oppure siamo di fronte ad un calo minimo, fisiologico e dettato da condizioni di breve del mercato?
Guarderemo alla situazione sia sul piano macro generale sia da quello che riguarda più davvicino il mondo Bitcoin e delle criptovalute.
Bitcoin è sceso di nuovo sotto i 63.000$: che succede?
Dopo un weekend di forza relativa buona, Bitcoin è tornato sotto quota 63.000$, perdendo lo slancio che aveva dimostrato di avere verso i massimi di questo ciclo. A pesare è stata prima una giornata di lunedì certamente non ottimale, seguita da un’apertura sulle piazze europee di martedì che non ha certamente aiutato il recupero.
- Dollaro in recupero
Il primo dei fattori di cui tenere conto è il recupero, per quanto lento e con un trend quasi piatto, del dollaro USA. Venerdì a portare Bitcoin sopra i 64.000$ era stato il discorso di Jerome Powell, che ha visto DXY toccare i minimi locali a 100,5. Nel corso dei giorni successivi, per quanto – lo ripetiamo – a ritmi molto lenti, il dollaro ha recuperato verso quota 100,85, una percentuale comunque vicina a quanto in realtà $BTC ha perso rispetto al massimo di 64.200$.
Alla domanda Perché Bitcoin è sceso? Si potrebbe rispondere già soltanto con questo specifico grafico. E sarà parte dell’indicazione del trend di Bitcoin per i prossimi giorni.
- Gli altri dati macro
Sono in arrivo dati importanti durante questa settimana, come indichiamo nel nostro Calendario Economico. Il primo dato è già arrivato – quello sugli ordini di beni durevoli – ed ha spinto i mercati a ritenere che il percorso di tagli ai tassi sarà più lento. Martedì alle 16:00 ci sarà il CB sulla fiducia dei consumatori, importante anche questo per l’andamento degli asset risk on, categoria alla quale Bitcoin appartiene.
A completare il quadro dei dati che potrebbero influenzare i mercati di Bitcoin nei prossimi giorni ci sono poi i dati di giovedì sulle richieste dei sussidi di disoccupazione negli USA. Sono dati importanti perché ci permetteranno di capire in che direzione si potrà muovere il mercato.
Mancano indicazioni chiare per parlare di trend rialzista finito
Con questi elementi – e tenendo conto del fatto che il post Jackson Hole sta esaurendo i propri effetti – riteniamo che sia prematuro parlare all’interno della settimana di avvio di trend negativo. Se Bitcoin è sceso sotto i 63.000$, lo ha fatto in larga parte, per ora, in relazione al recupero dopo l’incontro al quale ha partecipato già Jerome Powell.
Ci sarà un’altra spinta rialzista del dollaro e del suo indice DXY? Come abbiamo detto poco sopra, è prematuro per decidere in tal senso. I dati che stiamo attenendo sono sotto gli occhi di tutti – e tutti gli investitori vi guarderanno per capire come muoversi.
Tenendo conto anche del momento di volumi bassi lungo tutto il comparto crypto, delle notizie inaspettate e non scontate potrebbero esercitare degli effetti maggiori del solito. La calma nel mercato cripto è storicamente anticipatrice di momenti di grande volatilità. Sarà così anche questa volta?
