Ripple ha annunciato nuove partnership in Giappone e Corea del Sud, che riguardano sia il core business del gruppo, sia Ripple Custody – servizio che ha aumentato la sua portata dopo l’acquisto a febbraio 2024 di Standard Custody. Sono nuove partnership in un’area del pianeta dove Ripple storicamente ha avuto maggiore penetrazione e dove ha potuto stringere accordi di collaborazione anche con diversi gruppi finanziari di dimensioni rilevanti.
Ci sono poi collaborazioni anche accademiche, con la Yonsei University di Seul che diventerà il 58esimo istituto a far parte dell’University Blockchain Research Initiative. Un piano che vale complessivamente 60 milioni di dollari di investimento e che ha già garantito a Ripple una certa penetrazione nel mondo accademico.
Buone notizie per Ripple, con XRP che guadagna il 3% seguendo in scia il rimbalzo più ampio del settore crypto.
Ripple sugli scudi in Asia
È un buon momento per Ripple, almeno in termini di nuove attività e partenership augurate in Giappone e Corea del Sud.
La prima è la collaborazione con Futureverse – progetto che combina intelligenza artificiale e metaverse e che ha scelto di affidarsi a Ripple Custody per la custodia dei propri asset. Sempre Futureverse aveva già iniziato ad utilizzare lo standard NFT del network di Ripple tempo fa.
Arriva poi un’importante estensione del programma dedicato all’università – tramite il quale Ripple conferma il suo impegno per la ricerca. Impegno che vale doppio perché porta all’interno delle migliori università le tecnologie di Ripple sulle quali in genere vengono condotti nuovi progetti di sviluppo e ricerca. La recente apertura nella Yonsei University di Seul conferma l’impegno di Ripple, tra le altre cose, in un paese che ha un legame molto particolare con il mondo crypto e che è uno dei paesi più attivi nel comparto, anche in termini di investimento.
Buona la reazione sui mercati?
Sì, anche se non sembrerebbe essere condizionata da queste ottime notizie che sono state diffuse da Ripple Labs. Ripple segue infatti il rimbalzo che sta coinvolgendo tutte le top crypto, con gain vicini al 3%. Superiori a quelli di Bitcoin sul breve, ma indietro rispetto al rimbalzo di BNB – del quale vi ha già parlato Alex Lavarello qui – sia rispetto a Solana.
È comunque un buon momento per Ripple, che si è lasciata alle spalle la causa negli Stati Uniti, chiusasi con una multa più che tollerabile – e che presto potrebbe tornare a spingere sul gas anche per le collaborazioni e gli investimenti negli USA.