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Non tutti sono convinti della possibilità per i mercati di uscire fuori dal ciclo senza una recessione. E c’è chi ricorda che c’è anche una terza opzione sul tavolo, che è quella della stagflazione – una fase economica che vede da un lato un’alta inflazione, dall’altro invece una crescita ridotta se non negativa. Non se ne parlava da tempo – e Jerome Powell ha più volte smentito la possibilità che si verifichi (con i dati di oggi).
È tornato però a parlarne Jamie Dimon, CEO di JPMorgan, che ha indicato nella stagflazione il peggior scenario possibile e che per quanto remoto non si sente di eliminare dalle possibilità che abbiamo davanti.
A contribuire alla possibilità di stagflazione ci saranno i tagli ai tassi di mercoledì – tagli ai tassi che potrebbero essere addirittura di 50 punti base e che potrebbero fare da sponda ad una ripresa dell’inflazione. Tutto questo mentre diversi indicatori economici segnano la possibilità di rallentamento della macchina produttiva degli USA. Per chi investe in crypto, c’è poi un altro problema: questo mercato infatti non ha mai dovuto affrontare una stagflazione – e l’incertezza dunque aumenta. E cercheremo di ridurla analizzando quanto è successo in mercati simili in passato.
L’allarme di Jamie Dimon: e se fosse invece il caso della stagflazione?
Le opzioni sul tavolo sono due, almeno per i principali analisti. La prima è quella di un ritorno a livelli di inflazione più bassi, a tassi di interesse altrettanto bassi e ad un’economia che tutto sommato non entrerà in recessione.
La seconda delle opzioni invece riguarda la possibilità di recessione: nel caso in cui l’intervento di Fed dovesse dimostrarsi tardivo, l’economia potrebbe entrare in recessione.
C’è però una terza opzione, che viene ricordata da Jamie Dimon, CEO di JPMorgan – che storicamente si è dimostrato essere più pessimista degli altri operatori di mercato, CEo di grandi banche e in generale soggetti con un importante seguito.
Di che tipo di situazione si tratta? E perché dovrebbe interessare Bitcoin e crypto?
- Recessione più inflazione
Fa bene Jamie Dimon a definirla come la peggiore delle possibilità che sono rimaste sul tavolo. Stagflazione è infatti un termine che indica la presenza in contemporanea del rallentamento dell’economia e dell’aumento dei prezzi / inflazione. È uno dei peggiori scenari nei quali trovarsi ed è anche uno dei più difficili da combattere tramite politica monetaria.
I casi più noti sono quelli a cavallo tra anni ’70 e anni ’80 e che furono causati in parte rilevante dallo shock del petrolio. Non è chiaro in questo caso cosa dovrebbe causarla e la discussione economica è più che accesa e lo sarà ancora di più nel caso in cui dovesse effettivamente verificarsi uno scenario del genere.
- Cosa succede agli asset risk on durante la stagflazione
In breve, e senza che questo diventi un trattato universitario, possiamo dire che la stagflazione è in genere un pessimo segnale per le borse. Le aziende si trovano a far fronte a costi in aumento e a una riduzione dei ricavi.
Se dovessimo guardare al 1973-74, che è poi il biennio dell’inizio dello shock petrolifero, avremmo davanti gli anni peggiori per i principali indici di borsa. S&P 500 fu oggetto di una delle più ampie correzioni della sua storia e nel periodo tra inizio 1973 e fine 1974 (ottobre, in particolare), bruciò quasi la metà della sua capitalizzazione. Poco distanti chiusero gli altri indici delle borse USA.
Cosa aspettarsi nel caso di stagflazione da Bitcoin e crypto?
Ci sono diverse considerazioni da fare per quanto riguarda il mondo Bitcoin (e separatamente quello crypto).
- Durante la stagflazione l’oro e le materie prime…
…si comportano meglio del settore azionario. Il grafico che alleghiamo dovrebbe rendere piuttosto evidente la questione. In relazione a Bitcoin, se questo dovesse comportarsi come l’oro (cosa che talvolta ha fatto, ma non troppo spesso), la stagflazione potrebbe rivelarsi come positiva.
- Anche le crypto?
In un momento di grande turbolenza come quello che stiamo attraversando, c’è da fare un’altra considerazione. Le crypto, i cosiddetti altcoin, potranno seguire eventualmente Bitcoin in una sorta di corsa dovuta alla stagflazione? Difficile a dirsi per ora. La dominance di Bitcoin non ha fatto che salire. E se dovessimo paragonarla alla corsa dell’oro, verrebbe fuori un grafico molto interessante.
La possibilità, che dovrà poi essere verificata con i fatti, è che in uno scenario del genere non è detto che Bitcoin e crypto seguano l’andamento di Bitcoin.
- E se invece seguissero le azioni?
Se Bitcoin e crypto seguissero le azioni, non sarebbe un bel vedere sui mercati. Anche qui però: per adesso non abbiamo alcun tipo di certezza che le cose si svolgeranno così. Qualcosa di cui discuteremo presto in un nostro video!
