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Nella Top 20 del ranking di CoinMarketCap (CMC), il token Unus Sed Leo (LEO) è presente ormai da lungo tempo. Attualmente, il prezzo è di 5,53$, con una capitalizzazione di circa 5,287 miliardi di dollari, piazzandosi alla posizione numero 18 della CMC. Inoltre, da inizio 2024, ha registrato una crescita del 38%.
Unus Sed Leo a +44% da inizio 2024
La storia di Unus Sed Leo ha radici particolari rispetto alle altre crypto e affonda in iFinex, la società che controlla Bitfinex, uno degli exchange più antichi sulla piazza, con fondatori italiani. È stato creato come risposta a una crisi finanziaria dell’azienda che gestiva i pagamenti per Bitfinex, a cui furono congelati 850 milioni di dollari dalle autorità. Questa situazione causò una carenza di liquidità per Bitfinex e preoccupazione tra gli utenti.
Per far fronte a questa situazione e recuperare liquidità, iFinex lanciò nel 2019 un’Initial Exchange Offering (IEO) di LEO, raccogliendo 1 miliardo di dollari. Sostanzialmente, LEO ha la funzione di utility token all’interno dell’ecosistema di Bitfinex.
Il nome della crypto Unus Sed Leo è molto evocativo e deriva dal latino e si traduce in “Uno, ma un leone”. Il nome rappresenta la resilienza che Bitfinex voleva mostrare e attraverso il lancio di questo token.
Buyback e burn di LEO
Tuttavia, la peculiarità principale di LEO non è l’agevolazione sulle commissioni all’interno di Bitfinex, ma il buyback e burn della crypto. iFinex è obbligata a utilizzare il 27% dei propri profitti per riacquistare e bruciare i token LEO. Questo processo riduce gradualmente l’offerta di token in circolazione, creando così una dinamica deflazionistica, simile a quella di Bitcoin. Nell’immagine allegata lo stato attuale dei token bruciati.
Panoramica storica di Unus Sed Leo
Sul grafico monthly è riportata la panoramica di LEO dall’inizio della sua quotazione. Il suo ATH a 8,144$ è stato registrato a febbraio 2022, momento in cui è iniziata una fase di contrazione del prezzo. Nel febbraio 2023 è stato toccato un minimo di periodo a 3,315$, zona in cui il prezzo ha trovato una base.
I mesi successivi del 2023 sono stati abbastanza anonimi, con un lento trend rialzista. Dal grafico si può notare che nei primi mesi del 2024 c’è stata una forte accelerazione rialzista, con un massimo annuale di 6,194$ raggiunto a marzo.
di Fibonacci del vettore che va dal suo ATH fino al minimo di 3,315$.
È interessante notare come, graficamente, il massimo annuale e la fase successiva di lateralità si stiano sviluppando attorno alla resistenza vettoriale principale di Unus Sed Leo. La resistenza a 5,75$ corrisponde al 50% dei ritracciamenti di Fibonacci del vettore che va dal suo ATH fino al minimo di 3,315$.
Unus Sed Leo a Settembre alza la volatilità
Passando ad analizzare la situazione sul grafico weekly di LEO, si nota come a settembre ci sia stato un aumento della volatilità, con range più ampi delle candele, cosa che non era successa a inizio agosto, quando c’era stato il ribasso generalizzato delle crypto.
Da monitoare i supporti
Il primo livello di supporto di LEO si trova a 5,10$, il che comporta una discesa di circa l’11% rispetto al prezzo attuale. A seguire, si trova il supporto principale di lungo periodo a 4,75$. Dato il meccanismo di bayback e burn descritto sopra, può essere una buona modalità operativa inserire degli allarmi sui livelli supportivi per valutare ingressi.
