Tanti di voi sono venuti a trovarci a NapulETH, evento dedicato al mondo Ethereum che ha raccolto i migliori specialisti del comparto e anche tante realtà italiane che sviluppano nel mondo blockchain. Noi abbiamo colto l’occasione per intervistarne alcune e per portare sui nostri schermi chi si sta impegnando per creare.
Abbiamo intervistato per voi Fabrizio Maiocco di Verse, metaverse italiano nato per portare il Web2 nel Web3 e per offrire un’esperienza immersiva – come dicono quelli bravi – per il consumo e la produzione di contenuti, per l’interazione con altri appassionati e più in generale di utilizzo dei mondi virtuali.
Con il mondo metaverse che è stato croce e delizia di tanti investitori, le cose da Verse, come ci racconta il CEO di Verse by CGM, funzioneranno diversamente. E eviterà la speculazione – in altri casi oggettivamente fuori da ogni tipo di grazia – ad esempio sulle land.
Che cos’è Verse by CGM: La nostra video intervista
È un metaverse in piena regola. Un mondo virtuale nel quale si può già entrare in demo e che permette di avere, in primo luogo, un appartamento per ogni iscritto, che sarà poi la base dalla quale iniziare a muoversi. Ok, ma muoversi dove?
Ce lo mostrano Fabrizio Maiocco e Angelo De Lorenzo, rispettivamente CEO e Direttore Creativo di Verse by CGM.
Primo punto, che sarà il più interessante per chi è scottato con le precedenti esperienze a tema metaverse, anche quando blasonate: non ci saranno land da acquistare e sulle quali speculare. Si eliminerà dunque un motore che è stato quello del disastro per diversi progetti nati nel passato.
Secondo punto: a tutti una casa. Non è un programma politico da Sol dell’Avvenire ma il punto di partenza per il metaverse che da Verse stanno sviluppando. Gli utenti non business potranno avere il loro spazio, i creator potranno creare e vendere, i business potranno utilizzare il metaverse come una vetrina per le proprie attività, per i propri contenuti e anche per i propri eventi.
Il mondo di Verse si può già testare sul sito ufficiale in demo, via browser, per capire anche a grandi linee cosa è stato già fatto e che tipo di integrazione offre già con il Web2. Di contenuti disponibili ce ne sono già tanti e potremo anche iniziare a prendere le misure ad un progetto italiano che punta a diventare importante nel suo comparto di riferimento.
Un mondo per i creator
Il mondo di Verse – ed è chiaro anche dal breve video che abbiamo registrato per voi con chi ha permesso a questo progetto di nascere e svilupparsi – è nato anche e soprattutto per i creator. Da un lato ampio spazio – e dotazioni che altrove sarebbero costate fior di crypto – agli utenti normali, dall’altro una possibilità a chi crea di farlo in un mondo virtuale di fronte ad un buon pubblico.
Superando anche quella che è la divisione tra Web2 e Web3: dentro Verse si possono infatti inserire rimandi al vecchio mondo di fare Internet, gestire i propri shop e avere – questo è quanto ha in mente il progetto – un contatto più diretto con interessati, community e semplici clienti.