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Game over? Satoshi Nakamoto è stato beccato. O almeno questo è quello che afferma il lancio di un documentario che andrà in onda su HBO mercoledì prossimo 9 ottobre, alle 02:00 del mattino ora italiana. Il mistero dei misteri del settore che seguiamo ogni giorno su Criptovaluta.it sarebbe stato dunque svelato.
L’annuncio ha già scatenato discussioni e preoccupazioni tra gli appassionati, senza che però per il momento si sappia nulla del nome che il documentario di HBO avrebbe individuato.
Nel corso degli anni sono stati diversi i nomi ritenuti papabili: da Hal Finney a Adam Back, passando per Nick Szabo, Wei Dai, Paul Le Roux e anche il compianto Len Sassaman. Senza dimenticare (o forse sarebbe il caso di farlo) quel Craig Wright che è stato però sconfessato dalle corti britanniche. Un mistero che potrebbe però ora essere svelato, risolto, sconquassato mercoledì prossimo.
Dove si potrà guardare?
Sarà trasmesso da HBO e Max – e non è chiaro per il momento se e come potrà essere guardato in diretta in Italia. Sulla questione vi terremo aggiornati anche sul nostro Canale Telegram.
La cosa deve interessare Bitcoin? Al netto della curiosità pettegola che ha preso possesso un po’ di tutti, la questione è altamente irrilevante. L’eventuale Satoshi Nakamoto non ha alcun tipo di potere sul codice di Bitcoin, sul consenso e su qualunque altra cosa riguardi il funzionamento del network.
Ci saranno però come sempre cassandre, profeti di sventura e il resto della canea che non aspetta altro che attaccare Bitcoin che cercherà di trasformare un documentario nell’ultimo chiodo sulla bara di un Bitcoin che però – nonostante i numerosi necrologi – è vivo. E sarebbe il caso di dire che lotta insieme a noi.
Chi ci sarà nel documentario?
Dal trailer, che puoi visionare sul nostro Canale Telegram, sembra che abbiano preso al documentario diverse delle personalità più influenti del mondo Bitcoin, da Adam Back a Roger Ver (poi passato a Bitcoin Cash) passando per Samson Mow e anche il sedicente principe di Serbia nonché noto Bitcoiner Philip Karađorđević
Vi terremo certamente aggiornati sull’evolversi della vicenda, con il sospetto che si tratti di una grande operazione di marketing e poco più. Buona per far guardare il documentario a più persone possibili ma che dovrà fare i conti con le altissime aspettative che ora ha creato presso un pubblico che sarà pure appassionato di finanza alternativa e di libertà, ma che non può fare evidentemente a meno del pettegolezzo.
Speriamo non sia la CIA