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Ethereum on-chain: segnali contrastanti per il futuro. Dominance indirizzi attivi e transazioni

Ethereum in difficoltà con prezzo in calo e dominance in diminuzione, ma l'attività on-chain rimane elevata tra transazioni e indirizzi attivi

Se l’andamento del prezzo di Ethereum (ETH) preoccupa, potrebbe essere altrettanto preoccupante l’andamento di alcuni dati on-chain relativi alla sua blockchain. Il prezzo di ETH ha chiuso la settimana a -9,10% con ottobre in negativo del 4,40% che potrebbe interrompere la serie del cosiddetto ‘Uptober‘.

La performance su base annuale di ETH rimane positiva, ma si attesta ad un modesto +8,66%, molto inferiore rispetto a quella del suo concorrente tecnologico Solana, che registra un +66%. La situazione non migliora se confrontata con Bitcoin, che ha un incremento del 61%.

Calo del prezzo e caduta della dominance di Ethereum

La debolezza del prezzo di Ethereum si riflette anche sull’andamento della sua dominance. Negli ultimi dieci mesi, è scesa dal 17,55% all’attuale 13,30%. Al contrario, la dominance di Bitcoin è salita al 59,36%, segnando un incremento del 10,40%, mentre quella di Ethereum ha registrato una diminuzione del 23%.

Osservando il grafico allegato, il prossimo livello di supporto della dominance di ETH è compreso tra i livelli del 10% e del 11%. Ciò ovviamente rappresenterebbe un calo ancora più profondo, con probabile calo degli acquisti e market cap di Ethereum.

Ethereum dominance
Ethereum dominance

Ma è la concorrenza che rallenta Ethereum?

Vediamo di individuare una risposta a questa domanda. Partiamo dalla classica metrica degli “Ethereum Active adresses ” fornita da Glassnode, che mostra l’andamento degli indirizzi attivi di ETH. Qui possiamo vedere come, a inizio ottobre, sia stato raggiunto il minimo degli ultimi 12 mesi, seguito da un netto incremento, avvicinandosi ai livelli di Marzo.

Ethereum Active adresses  - Fonte: Glassnode
Ethereum Active adresses – Fonte: Glassnode

Dominance di Ethereum tra gli indirizzi attivi

Se però guardiamo il dato aggregato della dominance degli indirizzi attivi di Ethereum, che include anche tutte le soluzioni Layer 2, il quadro cambia. Tramite il sito di analisi IntoTheBlock, possiamo osservare la metrica “Active Addresses Dominance”, la quale mostra una crescita costante nell’ultimo anno.

Active Addresses Dominance
Active Addresses Dominance – Fonte: IntoTheBlock

Il 20 ottobre ha toccato un picco del 43,77%, con oltre 5 milioni di indirizzi attivi. Questo movimento va interpretato positivamente, in quanto evidenzia un continuo interesse e attività attorno alla blockchain di Ethereum.

Dominance anche tra le transazioni

Transaction dominance - Fonte: IntoTheBlock
Transaction dominance – Fonte: IntoTheBlock

Questo dato di preponderanza della blockchain Ethereum, lo riscontriamo anche osservando “Transaction dominance”. Ethereum si attesta ad una dominance nelle transazioni di circa il 33%, mentre quella di Bitcoin è del 2,30%.

Cresce lo staking di ETH

Chi detiene Ethereum continua a tenerlo in staking. Il tasso di partecipazione allo staking è in aumentato costantemente come si può vedere dal grafico allegato dello “Staking Participation Rate” che attualmente è arrivato al 28,83% della supply circolante.

“Staking Participation Rate - Fonte. IntoTheBlock
“Staking Participation Rate – Fonte: IntoTheBlock

Con l’evoluzione dell’ecosistema e dei protocolli attorno allo staking di Ethereum, c’è stata una maggiore quantità di ETH che si sono spostati verso questi servizi, che consentono agli agli utenti che non hanno la possibilità di gestire il proprio validatore di guadagnare comunque rewards. Oltre a Lido DAO, recentemente abbiamo analizzato EigenLayer (EIGEN), protocollo di restaking.  

Le Whales proseguono l’accumulo

Large Holders Netflow
Large Holders Netflow – Fonte: IntoTheBlock

Sempre tramite IntoTheBlock, possiamo osservare il comportamento delle “Whales” dall’inizio di settembre ad oggi. Utilizzando la metrica “Large Holders Netflow”, che considera i possessori dello 0,1% della supply circolante di Ethereum, emerge che, nonostante l’attuale tendenza al ribasso, l’attività delle balene mostra un saldo netto positivo, segnalando un accumulo di ETH.

Sebbene le prospettive a breve termine per il prezzo mostrino difficoltà e possibili segnali ribassisti, il comportamento delle Whales suggerisce che c’è ancora fiducia in Ethereum.

Escono gli Ethereum dagli Exchange

ETH Exchange Netflow Volume - All Exchanges - Fonte: Glassnode
ETH Exchange Netflow Volume – All Exchanges – Fonte: Glassnode

Un altro dato che va considerato con una visione più a breve termine è quello relativo alla metrica “ETH Exchange Netflow Volume – All Exchanges”. Dopo una fase di afflussi verso gli exchange, di recente ha iniziato a registrare un ritorno in negativo. La riduzione della disponibilità di coin sugli exchange indica una minore possibilità di rapide liquidazioni.

Conclusioni

I dati relativi alla dominance di Ethereum tra gli indirizzi attivi e le transazioni, ci mostrano che il suo ecosistema è vivo e soprattutto attivo. Vi sono altri protocolli in forte crescita, come Solana, ma è altrettanto vero che il mercato delle d’Apps è in forte espansione con innumerevoli progetti, che si spalmano su differenti chain. Sul breve termine va monitoarta l’uscita di ETH dagli exchange.

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