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Bitcoin a 71.000$, bene le altre crypto: ETF, Giappone e QUESTO DATO aiutano a…

Bitcoin e crypto continuano a correre. Massimi in vista ma... ci sono diversi fattori di cui tenere conto.

Bitcoin supera i 71.000$, il resto del settore segue a ruota, per una sessione asiatica che conferma quanto avevamo già visto ieri durante la chiusura di quella statunitense: è tornato un forte appetito per BTC e crypto – e non è chiaro dove si potrà arrivare per un Uptober che si conferma meme sì, ma quasi impossibile da sconfiggere.

Ad incrociarsi sono diversi fattori, in attesa di dati macro importanti nel corso di questa settimana che potrebbero dare manforte o meno al trend positivo. Nella gioia dei long nel vedersi di nuovo ampiamente sopra i 70.000$ e ormai a ridosso dei massimi, è un buon momento per fare il punto su tutto ciò che sta accadendo a livello macro e fondamentale.

Questo anche per capire in che tipo di contesto dovremo continuare a muoverci nel corso di una settimana importante – e possibilmente più movimentata della precedente.

Dati macro: che succede nei mercati tradizionali (e come condiziona BTC e crypto)

È stata una sessione asiatica positiva per Bitcoin e per le criptovalute in generale. A spingere sulle crypto c’è stata una sessione di scambi a Tokyo positiva, dopo la notizia dei casi in avanti importanti per la formazione di un nuovo governo in Giappone in continuità, con ogni probabilità, con il precedente. Buona performance di Nikkei 225 e di tutti gli altri principali indici della borsa giapponese, che conferma un buon livello di correlazione con BTC. Ad aiutare le borse anche un dato sulla disoccupazione più basso delle attese e anche della lettura precedente.

Yen stabile
Yen… stabile. Ed è per ora una buona notizia

Male invece la Cina, che conferma però di avere un impatto assai ridotto sull’andamento del mercato crypto. Lo scetticismo – che avevamo già manifestato sul nostro Canale Telegram VIP Premium – sull’effettivo impatto degli stimoli è stato confermato – ma questa è una vicenda che interesserà più chi investe in fondi e azioni, che chi investe in questo comparto.

Il dato più importante della settimana rimane comunque quello sul PIL USA, che arriverà mercoledì alle 13.30 e che servirà da indicatore sull’effettivo andamento dell’economia USA. Ci si aspetta un +3,0% – in contrazione rispetto alla lettura precedente, ma comunque su livelli sufficientemente alti per scacciare, almeno fino alla prossima lettura, l’incubo della recessione.

Yen contro Bitcoin
Yen contro Bitcoin

Dominance Bitcoin: non è una stagione per le alt?

L’altro dato interessante è quello della dominance di Bitcoin, che continua un trend positivo ormai inaugurato dall’ultima crisi di settore, che conferma almeno un altro paio di questioni.

La prima è che – con rare eccezioni – chi ha basato il suo portafoglio su Bitcoin continua a incassare ritorni più interessanti di chi ha cercato avventure tra criptovalute meno capitalizzate.

La seconda è che di alt season non se ne vede ancora traccia, cosa che ci porta ad aprire ad un’altra possibile lettura della particolare fase di mercato che stiamo vivendo.

Gli ETF Bitcoin continuano a macinare numeri incredibili

Gli acquisti degli ETF su Bitcoin, in particolare quello di BlackRock, continuano a far registrare numeri incredibili e che forse in pochi sarebbero stati in grado di immaginare o anche soltanto ritenere possibili.

Dominance Bitcoin
La dominance di Bitcoin per la seconda parte di ottobre

Per la giornata di ieri BlackRock ha portato a casa (per conto dei suoi clienti) altri 315 milioni di dollari in BTC. Hanno fatto bene anche tanti altri, come ARK (+59,8 milioni), Fidelity (+44,1 milioni) e Bitwise (+38,7 milioni).

iShares ETF Bitcoin andamento
L’andamento dell’ETF Bitcoin di iShares / BlackRock

Anche qui un paio di considerazioni: la prima è che l’ETF di BlackRock ha evidentemente iniziato a imbarcare una nuova categoria di investitori, che hanno capitali importanti e che guardano al medio e lungo periodo, in modo relativamente sconnesso dal prezzo. La seconda è che invece gli altri sembrano essere molto più sensibili a quanto avviene in termini di price action.

E torna prepotente sul tavolo anche quello strano meccanismo che vede gli acquisti degli ETF indirizzare anche la sessione asiatica. Meccanismo del quale abbiamo avuto modo di parlare già più volte su queste pagine e che sarà presto oggetto di un nostro nuovo approfondimento.

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