Con l’avvento e il successo del Bitcoin, negli ultimi anni sono state presentate diverse criptomonete alternative per poter migliorare tale sistema. Poche di esse però sono riuscite a raggiungere livelli di capitalizzazione elevati e a mantenere un buon andamento nel corso del tempo.
Grazie alle sue caratteristiche, a settembre del 2017 Dash è riuscita ad ottenere il sesto posto per grandezza di capitalizzazione di mercato, per poi comunque attestandosi nella prima parte del 2018 tra le prime dieci posizioni in media.
Dash è l’abbreviazione di digital cash, ovvero di denaro digitale. È nata nel 2014 con il nome di Xcoin e, in seguito, di Darkcoin con lo scopo di divenire la criptovaluta più scalabile al mondo.
Si basa su un sistema opensource, peer-to-peer (P2P) che garantisce un alto livello di sicurezza e che permette di offrire le medesime funzionalità di Bitcoin, ma anche funzioni più avanzate.
Il suo successo si fonda principalmente su tre peculiarità:
Dash è strutturato su due livelli che permettono il funzionamento di tutto il sistema. Il primo è caratterizzato dalla presenza dei miners che rendono la rete sicura ed effettuano transazioni, mentre nel secondo vi sono i nodi principali, i quali stanno alla base delle funzioni più avanzate della criptomoneta.
Il reward conseguito viene cosi diviso: ai miners spetta il 45%, come anche ai nodi master, mentre il restante 10% è assegnato al sistema di bilancio decentrato di riferimento.
Innanzitutto bisogna sapere che Bitcoin è stato il primo sistema di criptomonete e che le criptovalute create successivamente hanno tutte ripercorso la strada che l’hanno portato al successo, ma cercando di apportare delle migliorie.
Il Bitcoin presenta molteplici vantaggi:
Vi sono anche degli svantaggi:
Dopo aver analizzato brevemente il Bitcoin, andiamo ora ad analizzare le principali differenze tra i due sistemi. Prima di tutto le transazioni sono praticamente immediate nel sistema Dash, mentre nel Bitcoin possono richiedere anche 10 minuti di attesa prima che la rete inizi a confermare l’operazione, includendola nel blocco e prima che si possano spendere i bitcoin ricevuti.
In secondo luogo le transazioni sono assolutamente private nel sistema Dash e questo rende impossibile spiare i portafogli degli altri utenti. L’utilizzo di Bitcoin può invece lasciare tracce pubbliche consistenti.
Infine Dash può vantare di un aspetto di sicurezza ad alto profilo, mentre Bitcoin presenta delle falle nei propri sistemi di sicurezza.
Tutto ciò ha contribuito ad una crescita di Dash esponenziale nel corso degli anni.
La quotazione di Dash è incrementata notevolmente negli ultimi mesi, rendendola una delle più importanti criptovalute al mondo per prezzo e capitalizzazione.
Il prezzo di Dash ha avuto un aumento esponenziale negli ultimi anni. Attualmente il suo valore è di circa 270 dollari, con un volume di scambi di oltre 30 milioni di dollari e una fornitura circolante di 7.67 milioni di monete.
Il suo enorme successo è dovuto sia all’insieme di caratteristiche viste in precedenza e sia alla scarsità di monete disponibili nel mondo. Quest’ultimo fattore infatti contribuisce all’aumento di valore di ogni unità di Dash e alla conquista di una quota sempre maggiore di mercato.
Un altro fattore che ha contribuito alla sua ascesa è dato dalla sicurezza dell’infrastruttura principale. La rete infatti è protetta da un meccanismo di consensus (mining proof-of-work) di cui si avvale anche il sistema Bitcoin, mentre il suo algoritmo X11 si fonda su molteplici funzioni di hashing. Il nodo master ha invece un livello proof-of-service.
Di seguito la quotazione in tempo reale di dash coin.
E’ possibile fare trading online con il Dash attraverso piattaforme apposite. E’ necessario che queste siano regolamentate e autorizzate per essere certi di consegnare il proprio denaro in mani sicure. In questo modo è possibile acquistare Dash in tutta sicurezza, legalmente e a zero commissioni.
Potrebbe risultare complicato e pericoloso fare trading online con il Dash, come con qualsiasi altra criptovaluta, se si decidesse di non scegliere una piattaforma di trading online regolamentata come quelle esposte in questa guida >>> broker trading criptovalute.
Inizialmente si consiglia di aprire un conto demo, per provare le piattaforme offerte dal broker e verificare che siano in linea con le proprie strategie di trading.
Come con qualsiasi altra criptomoneta, investire in Dash può portare ad alcuni rischi.
Uno dei maggiori è dato dagli Exchange, che molto spesso celano delle vere e proprie truffe. Basti pensare che in passato molti di essi hanno chiuso all’improvviso facendo sparire tutte le criptovalute e così anche il denaro dei clienti. Un altro punto a loro sfavore è dato dalle commissioni, non altissime ma comunque esistenti.
Bisogna anche sapere che comprare la criptomoneta non sempre conviene, poiché i guadagni arriverebbero solo se il suo valore aumentasse in maniera considerevole. Il profitto inoltre si avrebbe solo al momento della vendita. In più non è facile prevedere quali saranno le prospettive di lungo periodo del Dash.
Risulta essere più conveniente sfruttare i contratti per differenza CFD, che hanno come valore una replica esatta del prezzo del Dash. Attraverso questi contratti si può scommettere al rialzo o al ribasso, avendo così un guadagno sia quando il valore sale e sia quando scende.
I profitti nei CDF sono proporzionali alla differenza di prezzo tra apertura e chiusura dell’operazione e si possono moltiplicare utilizzando le leve finanziarie. Un altro punto a loro favore è che sono regolamentati e sono di facile utilizzo.
In conclusione Dash ha, come tutte le criptovalute, dei punti forza e dei punti deboli, ma possiamo affermare che questa criptomoneta risulta essere, ad oggi, una delle maggiori concorrenti di Bitcoin. In pochi anni è riuscita ad ottenere un discreto successo, grazie al sistema di transazioni veloce e sicuro.