Quotazione di OM/USDT in questo momento – Il grafico crypto MANTRA:
mantra
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I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Introduzione a Mantra $OM
Mantra è una blockchain completa che ha un focus specifico: la creazione di asset RWA – ovvero asset del mondo reale da tokenizzare e scambiare direttamente onchain. È uno dei progetti che ha guadagnato di più con il suo token $OM nel corso del 2024 e che potrebbe essere interessante anche per il 2025, dato che il trend di questo comparto è tra i più forti che abbiamo registrato.
Dopo l’incredibile corsa degli ultimi mesi, Mantra $OM è arrivata tra le prime 30 per capitalizzazione di mercato, pur avendo ottenuto molto meno di concorrenti diretti come Ondo Finance. Bluff o chain sulla quale puntare per il futuro? Scopriremo insieme il suo funzionamento, quali sono i pro e quali sono i contro – se ci sono davvero capitali che utilizzano questa chain e cosa possiamo aspettarci anche per il futuro.
❓Nome: | MANTRA |
📑Sigla: | OM |
👶Nascita: | 2020 |
📈Previsioni: | Previsioni Mantra OM |
🔍Tecnologia: | Blockchain propria |
⚡Comprare: | Come comprare OM |
📱Wallet: | Kelpr, Ledger X, Ledger S |
Che cos’è Mantra $OM
$OM è il token che viene utilizzato come valuta fondamentale del network Mantra, un network con blockchain propria e che non è di carattere generalista come tante altre. In realtà punta a offrire una solida infrastruttura per quanto riguarda il mondo della RWA, la tokenizzazione di quegli asset che siamo abituati a vedere all’interno dei mercati tradizionali – azioni, bond, ma non solo.
- Blockchain propria
Mantra è una blockchain di layer 1 indipendente e che opera secondo le proprie regole. È in grado di interagire anche con altre chain – lo vedremo più avanti nelle specifiche tecniche della chain – e offre un alto numero di transazioni al secondo e specifiche dei contratti e della gestione di transazioni e partecipanti che possono, in linea teorica, fare gola anche a eventuali clienti istituzionali.
Non è raro vedere progetti di questo tipo – che cercano l’ultraspecializzazione delle loro attività – optare per una chain propria. Sul fatto che sia una buona idea, si dovranno fare altre considerazioni.
- Compliance con il regolatore
Mantra punta tutto sulla compliance. Il suo ecosistema permette di creare reti con regole simili a quelle dei principali mercati finanziari: identificazione dei partecipanti, KYC, regole specifiche per il trading di un singolo asset.
In breve – dato che anche su questo torneremo con maggiore dovizia di particolari nel corso di questa guida – Mantra come altre chain ha capito che le blockchain pubbliche e senza regole possono diventare ingestibili per certi intermediari. Alcuni – vedi Securitize – hanno deciso di gestirla diversamente. Mantra ne fa uno dei suoi punti di forza.
- Chain permissionless per progetti permissioned
È questo uno degli slogan utilizzati da Mantra. Una chain di libero accesso, all’interno della quale però è possibile andare a costruire delle App con permessi e che dunque possano applicare delle regole di funzionamento a certi asset e a certi scambi. Un mondo così organizzato proprio per attirare quelle istituzioni che hanno bisogno di un ambiente di questo tipo.
Questo riguarda a grandi linee tutti i soggetti istituzionali che vogliono utilizzare la blockchain senza però rinunciare alla possibilità di essere compliant, ovvero di poter offrire ai propri clienti un ambiente che segua le regole dei mercati finanziari classici.
- KIT completo
Mantra Chain offre un kit completo per emittenti e gestori di asset tokenizzati. DID, ma anche lo swap interno, il KYC da allegare a un NFT soulbound e i provider di liquidità interna puntino, almeno nell’idea progettuale di Mantra, a offrire a tutti gli interessati a queste tecnologie una soluzione completa.
- IBC + EVM
Doppio standard, che permette a Mantra di incamerare tutto il necessario anche in termini di asset emessi altrove. È un buon punto perché vuol dire potersi muovere, ad esempio con gli stablecoin, senza che questi decidano di emetterne sulla rete di Mantra.
- Mondo Cosmos
Siamo all’interno di uno degli ecosistemi più gettonati e fortunati del mondo crypto. Per lo sviluppo della sua Mantra Chain, ha scelto di affiliarsi al mondo Cosmos, tra i più solidi e anche tra i più gettonati.
- TVL che arranca
Nonostante la grande corsa del valore del token, siamo comunque davanti a un protocollo che presenta più di qualche difficoltà nel raccogliere TVL e dunque valore all’interno della sua chain, soprattutto rispetto a concorrenti più giovani.
Capitalizzazione di mercato, statistiche prezzo OM/USD
La blockchain di Mantra OM
Mantra Chain è una blockchain di layer 1 completamente indipendente, sviluppata secondo gli standard di Cosmos e che offre diverse novità tecniche per quanto riguarda la possibilità di sviluppare soluzioni per il mondo RWA.
- Modulare
Il primo degli aspetti interessanti di Mantra Chain è la sua struttura modulare e sviluppata su diversi layer.
APPLICATION LAYER: è il layer delle applicazioni, che è la parte più superficiale degli strati che compongono questa specifica chain. Permette agli sviluppatori di interagire soltanto con gli aspetti che sono rilevanti per la loro App e anche di integrare soluzioni di compliance con le regolamentazioni (principalmente finanziarie) che interessano il mondo degli scambi finanziari.
MODULE LAYER: un kit di moduli che che include altri moduli al suo interno, dal Guard Module, che è il modulo che si occupa di verificare che ogni account che interagisce sia in possesso dei permessi richiesti. Nel complesso si tratta di una struttura utile per lo scopo che mantra si è prefissata.
- La scelta di una blockchain propria
I motivi che hanno portato Mantra a diventare Mantra Chain e a sviluppare una chain interna in layer 1 sono diversi e vanno esplorati per capire anche quali sono le prospettive future di un progetto dagli obiettivi molto ambiziosi.
CONTROLLO: Mantra Chain punta a offrire un ecosistema dove gli sviluppatori e gli emittenti abbiano pieno controllo di quello che succede. Per quanto questo pieno controllo sia ottenibile anche tramite altri mezzi – vedi fondi BlackRock su rete Ethereum con whitelist – il livello granulare di controllo dell’asset anche dopo la sua emissione non sarebbe possibile, almeno secondo i livelli che Mantra Chain offre.
FEE? L’obiettivo probabilmente è stato anche quello di non pagare, con i propri servizi e il proprio sforzo – corpose commissioni a chain delle quali non si ha il controllo. È una scelta che fanno in molti, ma da valutare in termini di utilità. Ethereum può offrire, tanto per citare il network più utilizzato per le operazioni DeFi, storici e solidità ben più elevate.
GESTIONE ECONOMICA PIENA: che riguarda sia le funzionalità da poter introdurre, sia invece modifiche alla tokenomics che avrebbero potuto fare anche altrove. Nulla però è in grado di eguagliare il controllo che può essere offerto da una chain propria.
BACIO DELLA MORTE? C’è almeno un gruppo di analisti (minoritario) che ritiene la proliferazione di nuove chain come un problema sia per l’ecosistema crypto in quanto tale, sia invece per il progetto che decide di farlo. Una chain propria infatti richiede anche risorse di sviluppo, controllo e manutenzione che potrebbero essere destinate altrove. Sarà il tempo a dirci se la scelta di Mantra di dotarsi di una chain propria sarà da considerarsi come vantaggiosa.
- Prestazioni
Il blocktime è variabile e le TPS mai dichiarate da Mantra in via ufficiale. Tuttavia siamo lontani dalle prestazioni delle blockchain più performanti.
Per ora non è un problema. Come è visibile infatti dal grafico che alleghiamo, siamo comunque davanti a una chain che non ospita un gran numero di transazioni e che riesce a gestire senza problema alcuno il carico di lavoro che le viene affidato.
Il KIT di Mantra per la RWA
Mantra $OM è un network con token che è nato per offrire un ambiente di sviluppo funzionale soprattutto per chi vuole sviluppare progetti RWA. Per questo offre la Mantra RWA Suite, una serie di funzionalità implementate direttamente onchain che dovrebbero essere funzionali per questo tipo di sviluppi.
- Mantra DID – identità digitale
I servizi finanziari classici hanno bisogno – per imposizioni specifiche di legge – di identificare chi sta trattando i titoli. Mantra DID offre un modulo che permette l’identificazione dei soggetti che partecipano alle attività onchain, con un’identità che può essere poi utilizzata anche da altri progetti.
I permessi vengono dunque implementati e attivati a livello di chain, utilizzando un NFT di tipo soulbound, ovvero che non può essere ceduto.
A seconda dell’identità del soggetto interessato, possono essere o meno possibili interazioni con determinati asset e mercati.
- MTS – per creare token e gestirli
Gli asset tokenizzati hanno ovviamente bisogno della possibilità di creare token che rappresentano gli asset stessi. MTS è il servizio integrato direttamente onchain e che permette la creazione di token che possano essere configurati secondo le necessità dell’emittente.
Su Mantra LEEP – protocollo per l’efficienza della liquidità – ci esprimeremo soltanto quando ci saranno effettivamente impieghi e il sistema sarà funzionante e attivo.
Token sviluppati su MANTRA OM
Trattandosi di un network che punta tutto sulla tokenizzazione degli asset, Mantra non può che essere dotato di una robusta serie di funzionalità per la creazione dei token al suo interno.
Mantra Token Service è la SDK (composta da Golang e NodeJS) che permette a tutte le entità del mondo Web3 di creare in modo semplice token e anche di gestirne i trasferimenti.
- Compliance
L’aspetto forse più interessante dei token che possiamo creare con Mantra è che possono incorporare al loro interno anche regole specifiche. Una funzionalità del genere è stata pensata allo scopo di offrire la possibilità a chi vuole tokenizzare asset di incorporare regole che rendano gli asset che vanno a creare completamente in linea con i regolamenti (finanziari principalmente) ai quali devono sottostare.
- Modello permissioned
Ovvero c’è bisogno di farsi autorizzare al fine di creare token sul network. Anche questo modus operandi, che è molto diverso da quello di altre chain generiche come Ethereum o Solana, è stato implementato con l’intenzione di offrire un ambiente più consono per chi vuole sviluppare RWA su questo network.
- Cosa si può fare?
In realtà i token realizzati con MTS possono incorporare diverse funzionalità. Dalla creazione al burn, passando per sequestro, freeze e trasferimento. Per chi non è molto pratico di queste vicende, la cosa potrà apparire come strana.
FREEZE E SEQUESTRO: sono in realtà funzionalità che possono essere implementate, ad esempio, anche negli smart contract che gestiscono token su Ethereum o su altre reti. Per un network che ha bisogno di offrire infrastruttura ai progetti di finanza tradizionale, questo è un must. Certe entità hanno bisogno, nel caso in cui dovessero verificarsi le condizioni, di poter intervenire con sequestri e congelamenti. Lo stesso accade anche altrove (vedi i freeze di Tether USDT o di USDC di Circle).
PERSONALIZZARE TUTTO: anche ad esempio i ritorni che la detenzione di certi token possono offrire. Immaginate di voler tokenizzare un’obbligazione. Su MTS potete decidere l’entità delle cedole e anche le tempistiche, incorporando tutto direttamente nel token.
Governance su Mantra OM
La governance su Mantra $OM è di tipo decentralizzato e così come avviene in diversi protocolli, possiamo votare con i nostri token, così da decidere se approvare o meno quanto richiesto da altri utenti.
Il sistema è piuttosto standard e prevede la possibilità di inviare proposal, di discuterli e poi di votare. Si tratta di un sistema che aggiunge ulteriore utilità al token $OM e che è parzialmente responsabile della richiesta a mercato dell’asset.
Il token $OM per l’investimento
$OM è stato un token dalle performance oggettivamente importanti anche all’interno di un trend rialzista che ha colpito il grosso delle criptovalute nel comparto giusto durante gli ultimi mesi. Sempre in termini di prezzo, è interessante che spesso il token si sia mosso anche in anticipo o in controtendenza rispetto al resto del mercato.
L’offerta sarà chiara nella sezione Tokenomics. Ma la domanda? Perché – oltre alla speculazione di breve – si dovrebbero acquistare token $OM?
Governance: I token vengono utilizzati per votare i proposal. Chi ha più token esprime più voti. È una domanda che in altri protocolli è stata la più rilevante.
Rendimenti: $OM può essere messo in staking e dunque può generare rendimenti da protocollo. I rendimenti sono comunque calcolati in $OM. Sono un buon incentivo alla detenzione sul medio e lungo periodo.
Commissioni: vuoi effettuare transazioni sulla rete di Mantra? Allora devi pagare in $OM e devi comprarli. Non è un grosso incentivo per ora, ma sul medio e lungo periodo potrebbe essere una delle spinte all’acquisto di valore da parte di questa chain e del suo relativo token.
Collaterale: in diverse delle pool presenti sulla piattaforma possiamo utilizzare $OM come collaterale con rendimenti anche interessanti.
Staking su Mantra $OM
Mantra è un protocollo in Proof of Stake ed è possibile fare staking dei propri token $OM al fine di ottenere delle ricompense. Farlo è molto semplice, dato che la funzionalità è offerta anche dal sito ufficiale che raccoglie tutti i principali applicativi.
- Mantra Zone
Il primo passo da fare è andare su Mantra Zone. Sulla colonna di sinistra si può scegliere Stake per accedere alla funzionalità.
- Collegare il proprio wallet
Il secondo passo sarà quello di collegare il proprio wallet. Tramite il bottone Connect to Mantra Wallet potremo accedere alla funzionalità integrata nel browser per collegarci con il nostro wallet.
- Scegliere tra diversi validator
Il sito offre anche una lista completa di tutti i validator che accettano staking in delega. Clicchiamo su Stake in corrispondenza di quello che più ci interessa per ottenere un prospetto che indichi le ricompense.
- Unbonding
Ovvero le tempistiche di rilascio dei token nel caso in cui volessimo ritirarli. Il periodo è di 8 giorni. Una volta scelto il validator, potremo anche visualizzare i costi di commissione per l’operazione.
- Scegliere per rendimento
Tramite questa piattaforma possiamo anche scegliere per rendimento – che è sempre visibile e non sempre uguale tra i diversi intermediari che possiamo scegliere.
Per chi dovesse avere delle intenzioni di medio e lungo periodo, potrebbe essere un buon modo di integrare gain nella propria detenzione. I rendimenti sono superiori al 5% annuo, da calcolarsi però in token OM.
Mantra Explorer
Tutti i dati che possono interessarci del funzionamento di questa chain sono disponibili presso il block explorer ufficiale che include informazioni su:
GOVERNANCE: con tutti i voti in corso e come partecipare.
BLOCCHI: per analizzarli uno per uno nel caso di necessità.
TRANSAZIONI: per individuare quelle che più ci interessano e anche lo stato della nostra.
CARATTERISTICHE TECNICHE: dallo status dell’IBC client fino alla situazione sullo staking e sui validatori. Tutto quello che potrebbe interessare sapere del mondo di Mantra “sotto il cofano” è disponibile presso questo block explorer.
WIDGET: sono disponibili anche widget per gli endpoint dell’explorer da poter integrare altrove.
Quello ufficiale rimane il block explorer di riferimento per saperne di più sullo stato del network, delle transazioni e dei blocchi.
Partner e collaborazioni Mantra OM
All’interno dell’ecosistema ci sono già pezzi grossi, nel senso di collaborazioni e di partnership che la dicono lunga sul successo he il protocollo già avuto anche ai piani cosiddetti alti. Queste partnership però – lo diciamo per tutti coloro i quali vorrebbero investire basandosi solo su questo specifico aspetto.
- Anchorage
È uno dei più importanti custodi del mondo crypto professionale. Opera sia come validator, sia come custode.
Ha attivato il suo programma incubator in collaborazione con Mantra per chi svilupperà Dapps su questo ecosistema. No, non è una partnership esclusiva.
- Paysafe
Che opera come validatore per il network, insieme a tanti altri gruppi di una certa importanza.
- Ondo
Offre il suo USDY sulle pool. È una collaborazione che non sappiamo se proseguirà allargando la varità dei prodotti disponibili.
Sono poi presenti partnership di una certa rilevanza all’interno del mondo immobiliare, in particolare a Dubai, dei quali abbiamo già parlato in modo approfondito.
Mantra: quali asset sono stati già realizzati
Questo è il primo dei problemi per quanto riguarda lo sviluppo effettivo del network Mantra, dato che per l’appunto in realtà di attività, anche in passato, ce n’è stata relativamente poca.
Da un lato l’avere un sistema chiuso per la creazione di token non aiuta certamente la partecipazione da parte dello zoccolo duro che in genere si muove in DeFi.
Il grafico è della consistenza dalla TVL di Libra Capital, che tra le altre cose è anche su Mantra. Anche qui qualche difficoltà.
Nel 2024 sono stati annunciati diversi progetti di collaborazione con entità immobiliari a Dubai, su tutte MAG Builder, che ha portato a una prima fase di espansione con sul tavolo 500 milioni di dollari di asset immobiliari da tokenizzare.
Ci sono state poi collaborazioni con DAMAC, sempre a Dubai, per un accordo dal valore di 1 miliardo di dollari. Tra gli altri accordi rilevanti, sempre nella stessa area geografica, anche quello con Zand Bank.
Gli obiettivi raggiunti sono per ora tutti nel settore immobiliare. Ci sarà da valutare se anche gli altri settori tipicamente associati al mondo RWA, su tutti i titoli più strettamente finanziari.
Stablecoin su Mantra $OM
Mantra, essendo compatibile con EVM, non ha bisogno di avere stablecoin nativi e ha utilizzato fino a oggi USDC principalmente, anche in Mantra Zone, in modalità ERC20. Non è necessariamente un problema: essere EVM compatibili vuol dire anche poter ricorrere agli asset che sono disponibili sul protocollo principale.
Ad ogni modo, nel momento in cui scriviamo, su Mantra Zone le pool di liquidità attive che coinvolgono stablecoin sono principalmente USDY/USDC, con una liquidità comunque irrisoria e altre pool tra OM e USDC e USDY, qui con numeri ancora più ridotti.
Rimane il fatto che Mantra OM, nel caso di crescita di certe attività, potrà comunque attingere a USDC, USDY e altri stablecoin creati secondo gli standard di Ethereum senza grossi problemi.
Wallet per Mantra OM
Possiamo utilizzare Kelpr – il wallet più utile in ambito Cosmos – per interagire con Mantra Chain, come consigliato direttamente dalla documentazione ufficiale del progetto.
- Da browser
Kelpr può essere installato come estensione per Google Chrome, ma anche per Firefox e per Edge.
- Come App
Possiamo inoltre installare Kelpr come App, sia per iOS che per Android, per chi dovesse avere la necessità di una custodia più sicura che non passi dal browser.
Kelpr può essere installato anche sulla serie di wallet Ledger, i wallet hardware più utilizzati al mondo. Per l’installazione di Kelpr su Ledger non possiamo che rimandarvi alla documentazione ufficiale.
In alternativa, possiamo anche utilizzare Ledger Live, che supporta pienamente l’ecosistema di Mantra.
Tokenomics di $OM di Mantra
La Tokenomics di Mantra ha subito nel corso del tempo delle modifiche molto importanti. Il passaggio a Mantra Chain ha di fatto comportato – dopo l’approvazione dei detentori del token, che serve anche per votare – il raddoppio dei token massimi. Si è partiti con 888.888.888 token, ai quali ne sono stati aggiunti in linea teorica altrettanti dopo il passaggio del progetto sulla propria chain.
In aggiunta si è passati da un sistema che aveva un cap massimo di token a uno che sarà elastico e che permetterà anche l’emissione di nuovi token in futuro.
- Un cambiamento con un senso?
L’obiettivo è stato in primo luogo quello di incentivare i validator che partecipano al funzionamento della rete.
La scelta è stata presa, si legge nella documentazione ufficiale anche per favorire la delega da parte dei detentori di lungo periodo, che così otterranno ricompense maggiori e contribuiranno a stabilizzare il mercato del token $OM.
- Per raccogliere fondi
L’aumento dei token è stato anche giustificato con la necessità di raccogliere fondi per almeno due linee di sviluppo.
RWA: Mantra OM punta a diventare un hub rilevante nel mondo della tokenizzazione degli asset reali. Questo, almeno secondo le intenzioni del progetto, avrà certamente bisogno dell’impiego di capitali rilevanti.
ATTIRARE SVILUPPATORI che portino sulla piattaforma di Mantra App Decentralizzate che possano fare gola a più utenti. Una sorta dunque di aumento di capitale da impiegare principalmente per cercare di sviluppare ulteriormente il network e di renderlo più rilevante all’interno del mondo RWA e più in generale nel mondo crypto.
I progetti principali su Mantra OM
Ci sono già diversi progetti interessanti che possiamo utilizzare su Mantra OM.
- Bridge ufficiale
È possibile spostare asset dalla rete di Ethereum verso quella di Mantra utilizzando il bridge ufficiale. Tramite il bridge è possibile anche acquistare direttamente crypto dalla piattaforma tramite Coinbase.
- SWAP
È possibile swappare da USDY, USDC, ATOM e BIKE contro OM e le stesse criptovalute sopracitate. Anche questo è incluso in Mantra Zone e dunque ha tutti i crismi dell’ufficialità.
- Liquidity Pool
Possiamo aggiungere liquidità alle pool e ottenere dei rendimenti. Le fee sono sempre chiare e i rendimenti possono essere anche interessanti. A chi vuole avventurarsi meno sono da indicarsi pool che includano USDC o USDY contro OM.
I concorrenti di Mantra OM: Ondo, AAVE, Ethena
La questione concorrenti di Mantra $OM è la più interessante da analizzare per chi vuole esporsi su $OM e preferirlo ad altri token che operano nello stesso comparto, su tutti $ONDO, ma anche ora $AAVE e $ENA.
- ONDO vs OM: approcci diversi
Ci sono approcci diversi tra Ondo Finance e Mantra $OM, per quanto almeno sulla carta i due progetti potrebbero apparire come molto simili.
Ondo Finance ha una presenza molto radicata negli Stati Uniti, collabora con diverse entità di una certa rilevanza e presto lancerà sul serio – Ondo Global Markets – che permetterà di scambiare azioni e altri titoli di mercati finanziari più importanti del mondo. Per quanto sia un sistema molto diverso e molto lontano da quello della decentralizzazione crypto, è un passo avanti importante di Ondo rispetto a quanto viene offerto anche da Mantra.
Mantra di contro ha collaborazioni attive in quel di Dubai e principalmente a scopo immobiliare, almeno per il momento. L’obiettivo di diventare una piattaforma generalista per tutto ciò che riguarda il mondo RWA non è stato ancora raggiunto. E si dovrà tornare più avanti a verificare lo stato di avanzamento di lavori su Mantra. Dal grafico che alleghiamo è evidente tra le altre cose che la TVL di Mantra faccia fatica a decollare.
- Competizione da Ethena
Ethena ha annunciato, nel primo trimestre del 2025, il lancio di una sua chain che avrà come obiettivo quello di offrire a clienti istituzionali tokenizzazione, clearance e scambio. Si tratta delle funzionalità di base per ogni mercato finanziario digitale.
Ethena dalla sua ha anche tutta una serie di interessanti prodotti, a partire da USDe, che possono essere anche integrati con questo tipo di servizi. La distanza in termini di TVL o comunque di volumi di scambio è siderale tra Ethena e Mantra. Se c’è stata una star nel 2024, al netto degli ottimi movimenti di prezzo di Mantra OM, questa è stata sicuramente Ethena.
- Altra competizione da AAVE
AAVE ha annunciato il lancio di Horizon. Non dovrebbe essere una piattaforma completa di tokenizzazione, per quanto le funzionalità definitive non siano state ancora fissate, ma sarà comunque un infrastruttura importante che sarà messa a disposizione degli investitori istituzionali. Anche in questo caso, come quello precedente dove abbiamo parlato di Ethena, il protocollo in concorrenza indiretta con Mantra può contare su tanto di più in termini di infrastruttura e liquidità.
- Una scommessa?
Nonostante Mantra OM abbia reagito il più delle volte in modo molto positivo – la performance di prezzo del 2024 è stata oggettivamente importante – rispetto ai principali progetti del comparto RWA è forse quella che è riuscita a mettere meno sul tavolo. E che dunque conserva, almeno in parte, i caratteri di una scommessa.
Siamo pienamente convinti del fatto che il comparto RWA sarà tra quelli più importanti per tutto il mondo crypto. Per Mantra $OM ci sono tecnicamente delle praterie. Si dovrà valutare per l’investimento se sarà in grado di percorrerle – anche rosicchiando quote di mercato a concorrenti che sembrano per ora più solidi, almeno in termini di risultati ottenuti.
Principali pro e contro di Mantra OM
Mantra OM non è un progetto perfetto. Non ne esistono e ognuno ha i suoi pro e i suoi contro. Pro e contro che possono essere legati al piano degli investimenti, sia invece al piano dell’utilizzo effettivo del progetto.
🟢PRO MANTRA | ⛔CONTRO MANTRA |
---|---|
Performance di mercato | TVL ridotta |
Comparto forte | Pochi prodotti |
Partnership | |
EVM + ICB |
- Pro di MANTRA OM
PERFORMANCE: sono state davvero da urlo. La corsa del token nel corso del 2024 è qualcosa di mai visto prima, anche in assenza di enormi sviluppi per quanto riguarda la TVL e i progetti imbarcati. Una performance del genere ha finito per diventare una profezia che si auto-avvera.
COMPARTO: il comparto è di gran lunga il più caldo e lo rimarrà probabilmente per tutta la fase attuale e per tutta la durata del ciclo attuale. È un vantaggio non da poco rispetto a altri progetti, tenendo anche conto del fatto Mantra OM prova a essere verticale su questo comparto.
EVM + ICB: sono integrati i principali standard del mondo crypto. E questo è un vantaggio rispetto invece a chi ha fatto delle scelte più isolazioniste.
DUBAI: i buoni legami con Dubai, uno dei mercati più importanti a livello finanziario, è certamente un plus per il progetto. Vedremo se nel corso di questo ciclo arriveranno altre
- Contro di Mantra $OM
TVL: è veramente molto bassa. E questo non è cambiato neanche durante il periodo di grande boom di questo network. È certamente qualcosa su cui fermarsi un attimo a ragionare.
PARTNERSHIP: ce ne sono, ma ancora poche, per un prodotto che può funzionare almeno a nostro avviso se e soltanto se troverà delle buone sponde anche dal lato istituzionale. Ondo c’è, vedremo il resto.
Cosa pensa Criptovaluta.it di Mantra OM
Mantra $OM è un progetto che ha puntato tutto su uno dei trend più forti degli ultimi mesi, ovvero la tokenizzazione degli asset reali. La corsa di $OM a mercato però non è andata di pari passo con lo sviluppo del network e dei progetti che lo utilizzano.
TVL ancora ampiamente rivedibile – e che dovrà crescere se Mantra vorrà dire la sua in un comparto molto competitivo e che ha visto l’arrivo anche di protocolli DeFi solidi e con una presenza importante nella principale economia finanziaria del mondo, quella statunitense. Le gioie per gli investitori sono state già tante, ora però c’è bisogno di una seconda fase di espansione del protocollo.
Considerazioni finali
Mantra $OM è stato nell’ultimo ciclo uno dei pochi progetti ad aver raccolto più di quanto aveva seminato. Complice un grande boom del settore RWA – $OM ha decuplicato il suo prezzo in meno di un anno, battendo anche concorrenti molto solidi come ONDO.
L’anno in corso sarà quello della consacrazione del settore RWA: Mantra dovrà battersi per ritagliarsi un posto al sole in un settore sempre più competitivo, ma verso il quale fluiranno capitali sempre maggiori.
Risorse aggiuntive
Documentazione ufficiale (litepaper): https://docs.mantrachain.io/
FAQ – Mantra $OM: domande e risposte comuni
È un network che è nato per la tokenizzazione degli asset. Ha una blockchain propria layer 1 e un token, $OM, che viene utilizzato come collaterale, per il pagamento delle commissioni e anche per quanto riguarda le pool di liquidità.
Gli obiettivi sono molto ambiziosi. I mercati per ora hanno dato ragione al progetto. Vedremo se si sarà la spinta anche in termini di TVL.
Tutti possono utilizzarla, anche se il fulcro del progetto è offrire agli emittenti di asset tokenizzati in un network privato in termini di regole. Ogni può decidere chi può investire sui propri prodotti.
La tokenomics di $OM può essere modificata e di recente la supply è stata aumentata per avere fondi per sviluppare il progetto, anche in termini di relazioni. L’obiettivo è però quello di tornare in un contesto deflativo.
Dipende: l’asset è certamente rischioso ma è al tempo stesso uno dei preferiti dal mercato. Nella nostra guida trovi tutto ciò che è necessario per saperne di più sul progetto e scegliere anche in relazione alle tue necessità.