Conosci Zcash? Si tratta di una criptovaluta piuttosto interessante e innovativa, ricca di caratteristiche contribuiscono a differenziarla rispetto a quanto non avvenga con le altre valute virtuali con le quali hai probabilmente già avuto a che fare.
Di fatti, mentre la maggior parte delle valute virtuali mostra la cronologia completa dei trasferimenti all’interno su “libro mastro” pubblico e decentrato, Zcash apporta alcuni valori aggiunti in termini di riservatezza, andando a incrementare la privacy degli utenti.
Si tratta infatti della prima criptovaluta completamente open, che protegge completamente la tua privacy transazionale attraverso un sistema di crittografia che (almeno a livello teorico) dovrebbe impedire la ricostruzione dei passaggi dell’asset. Insomma, volendo estremizzare un tentativo di definizione, possiamo affermare come Zcash sia un particolare tipo di criptovaluta open source e decentralizzata, che ha delle protezioni aggiuntive per la privacy e per la riservatezza dei dati.
Creata da un team di ingegneri specializzato in sicurezza, Zcash utilizza una piattaforma open source basata su una versione del codice Bitcoin, opportunamente modificata.
Vediamo dunque di saperne un po’ di più su questa valuta, svelando alcune peculiarità che forse non conosci, e comprendendo in che modo puoi investire con essa!
Chi ha creato Zcash
Il team di ingegneri, scienziati e consulenti di Zcash ha lavorato allo sviluppo e al lancio del protocollo della criptovaluta per diversi anni. Ad oggi, il team di Zcash include quasi tutti i creatori del protocollo Zerocoin e tutti gli autori del protocollo Zerocash: si tratta di un mix di scienziati, ingegneri, consulenti, investitori e consulenti esterni, tra cui spicca il fondatore e amministratore delegato, Zooko Wilcox, con più di 20 anni di esperienza nei sistemi open e decentralizzati, sicurezza delle informazioni, crittografia e startup.
Storia Zcash
Zcash ha avviato la propria carriera nel 2013, con il nome di Zerocoin. I fondatori del progetto originario sono stati Matthew Green, Ian Miers, Christina Garman e Aviel D. Rubin, impegnati al Dipartimento di Computer Science della Johns Hopkins University, Baltimora, USA, allo scopo di conseguire un obiettivo ambizioso: affrontare il problema più grande con Bitcoin, la sua mancanza di privacy, attraverso una serie di innovazioni che avrebbero potuto essere condotte alla disponibilità del grande pubblico.
“Bitcoin è il primo sistema di e-cash a vedere un’adozione diffusa” – ricordavano i fondatori in una delle analisi pubbliche del loro documento di presentazione del progetto – “Mentre Bitcoin offre il potenziale per nuovi tipi di interazione finanziaria, mostra il fianco a significativi limiti per quanto concerne la privacy. In particolare, poiché il log delle transazioni di Bitcoin è completamente pubblico, la privacy degli utenti è protetta solo attraverso l’uso di pseudonimi”.
“In questo documento proponiamo Zerocoin, un’estensione crittografica per Bitcoin che sviluppa il protocollo per consentire transazioni di valuta completamente anonime” – si leggeva poi nel paper originario – “Il nostro sistema utilizza ipotesi crittografiche standard e non introduce modifiche nel modello di sicurezza di Bitcoin. Descriviamo in dettaglio la costruzione crittografica di Zerocoin, la sua integrazione in Bitcoin ed esaminiamo le sue prestazioni sia in termini di calcolo che di impatto sul protocollo Bitcoin”.
Da quel momento originario, Zerocoin è stato inteso generalmente come una sorta di “componente aggiuntivo” di Bitcoin, piuttosto che una creatura completamente indipendente. Per vedere il suo pieno sviluppo autonomo è stato necessario attendere il 2014, con il lancio di una collaborazione tra i ricercatori originali di Zerocoin della John Hopkins University, e alcuni esperti di crittografia appartenenti al MIT, al The Technion e all’Università di Tel Aviv: il nuovo team ha unito le proprie conoscenze e competente in materia, creando un sistema più efficiente e in grado di donare maggiore anonimato.
A cambiare è stato anche il nome: da Zerocoin a Zerocash. Con il nuovo protocollo Zerocash, a differenza del vecchio protocollo Zerocoin, gli utenti possono effettuare pagamenti diretti tra loro con un protocollo crittografico notevolmente più efficiente, in grado di nascondere anche l’importo del pagamento, non solo la sua origine.
Di qui, la sua evoluzione e maturazione. Zerocash non è stata più intesa come un’aggiunta al Bitcoin originale, ma una vera e propria nuova valuta digitale. Tra il 2014 e il 2015 la nuova collaborazione con Zooko, e il lancio di Zcash.
Chi c’è dietro Zcash
Sulla base di quanto sopra, possiamo altresì evidenziare come ad oggi gli scienziati che stanno dietro Zcash comprendano un professore del Dipartimento di Informatica presso il Technion-Israel Institute of Technology, la facoltà di informatica all’Università di Berkley, uno studente di dottorato in crittografia e informatica alla John Hopkins University, un assistente professore al John Hopkins Information Security Institute con numerosi riconoscimenti per le sue ricerche, uno studente di dottorato in sicurezza informatica presso la stessa università, un membro della facoltà della Scuola di informatica dell’Università di Tel Aviv e uno studente di dottorato in informatica presso il MIT.
Dunque, un team piuttosto competitivo e di qualità, che comprende tra le sue fila anche nove ingegneri e sette consulenti, inclusi quelli di Bitcoin ed Ethereum.
Sopra Zcash c’è poi la Zcash Foundation, un’entità senza scopo di lucro che ha come obiettivo principale quello di migliorare e mantenere il protocollo Zcash al fine di promuovere gli interessi di tutti gli utenti, sia attuali che futuri. Per quattro anni, la fondazione riceverà l’1,44% della base monetaria per completare questo lavoro: considerato che la Zcash Foundation è stata lanciata ufficialmente a marzo 2017, davanti a sé ha evidentemente ancora un sacco di strada e un sacco di impegni!
Sicurezza Zash
Ma in che modo Zcash può migliorare il livello generale di sicurezza delle criptovalute? Come abbiamo già anticipato qualche riga fa, Zcash presenta delle transazioni schermate in maniera tale che la blockchain non permetta di ricondurre al mittente, al destinatario o al valore della transazione. Gli sviluppatori lo hanno spiegato in maniera chiara in questo modo: pensa a Bitcoin come a un http per soldi… Zcash sarebbe una sorta di https, un livello transazionale più sicuro.
Ora, considerato che le unità di criptovaluta sono ugualmente intercambiabili, hanno la necessità di separarsi dalla loro cronologia specifica, assicurando che ogni unità abbia lo stesso valore di altre. Zcash consente questa fungibilità in criptovaluta grazie alla sua capacità di separare le monete “schermate”, scindendole dalla cronologia mostrata sulla blockchain. Insomma, con un valore aggiunto tecnico rispetto al codice originario di Bitcoin, Zcash riesce a combinare i vantaggi dell’anonimato e della riservatezza con tutti i benefici associati alla blockchain pubblica.
Si tenga inoltre in considerazione che, poiché Zcash utilizza un protocollo open source, anche la stessa compagnia che sviluppa e controlla Zcash non può controllare la sua distribuzione o il mining della criptovaluta, al fine di accedere alle informazioni delle transazioni protette o private. Una caratteristica che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza per gli utenti, mantenendo le loro informazioni personali e le transazioni davvero protette e private.
Come funziona Zcash
Zcash funziona, in maniera simile alle altre criptovalute, andando a crittografare le informazioni all’interno di transazioni protette. Considerato che le informazioni di “spostamento” degli asset non sono visibili a causa della crittografia, il protocollo si basa su un nuovo metodo di sicurezza denominato zk-SNARK, che impedisce – a livello teorico – di poter risalire alle informazioni della transazione compiuta.
Al di là degli aspetti tecnici più specifici, che esulano dal nostro odierno approfondimento, possiamo ben ricordare che quando si utilizza Zcash il sistema risulta essere piuttosto similare a Bitcoin: la principale differenza, sulla quale torneremo nell’apposita sezione, è che gli utenti possono scegliere di crittografare o proteggere le proprie informazioni in maniera ancora più incisiva. L’utente potrà scegliere se inviare Zcash pubblicamente o privatamente: la fungibilità di questo sistema, e la sua grande versatilità, permette inoltre di inviare i pagamenti da un indirizzo protetto a uno trasparente, o viceversa. Nella prima situazione, il saldo ricevuto sarà visibile, mentre nel secondo sarà nascosto.
Ma come stabilire se un indirizzo è “protetto” o meno? Anche in questo caso, tutto funziona in maniera molto più facile di quanto possiate pensare, visto e considerato che in base all’indirizzo del wallet, sarà immediatamente possibile stabilire se l’indirizzo sia o meno trasparente. Se l’indirizzo inizia con “t”, è trasparente e funziona esattamente come Bitcoin; se invece inizia con “z”, ha i miglioramenti della privacy tipici di Zcash, ed è dunque protetto. Puoi anche utilizzare Zcash con transazioni multi-firma, ma queste non includeranno la privacy migliorata di cui sopra abbiamo fatto cenno. Zcash supporta anche qualsiasi tipo di transazione che può essere eseguita su Bitcoin.
Come usare Zcash
Usare Zcash è molto semplice, visto e considerato che il suo funzionamento è quello tradizionale delle criptovalute.
Di fatti, per utilizzare Zcash, devi prima assicurarti di avere un portafoglio adatto a ospitare questa criptovaluta. Puoi utilizzare il client Zcash ufficiale creato per gli utenti Linux, oppure puoi optare per le versioni modificate per MacOSX e Windows create dalla stessa community, o puoi ancora optare per un’applicazione wallet di terze parti.
Detto ciò, molto dipende da cosa vorrai fare con Zcash. Se infatti hai intenzione di accumulare una quantità significativa di Zcash, ti consigliamo di adottare un portafoglio hardware (i portafogli Trezor e Ledger supportano entrambi ZEC). Altrimenti, puoi utilizzare un servizio web based o su software installabile sul tuo pc. Ti ricordiamo inoltre che puoi acquistare Zcash attraverso uno scambio o con un’attività di mining, esattamente come avviene per le valute virtuali alternative.
Riassumendo, tieni conto che ci sono diversi tipi di portafogli disponibili all’interno dei quali potrai tenere i tuoi Zcash:
- Wallet su Internet: sono sicuramente il modo più veloce per iniziare a gestire Zcash. Peraltro, molti dei siti internet che ti metteranno a disposizione dei wallet online hanno anche delle app che puoi scaricare per il tuo smartphone, gestendo così in mobilità Zcash. Assicurati naturalmente di usare password complesse e abilitare l’autenticazione con due diversi livelli di fattori di sicurezza, quando disponibile.
- Wallet hardware: i portafogli hardware sono sicuramente il modo più sicuro per conservare Zcash e altre criptovalute. Lo svantaggio principale (per ora) è che supportano solo gli indirizzi trasparenti di Zcash e che quelli di qualità costano tra 100 e 200 euro.
- Wallet locali: si tratta di portafogli che eseguono il client Zcash sul tuo computer. Un po’ più tecnici da configurare e da utilizzare, potrebbe comunque essere una buona scelta.
- Exchange Wallet: i wallet dei servizi di exchange sono sicuramente molto più facili da configurare, perché tutto ciò che dovrai fare è creare un account con uno dei tanti exchange che supportano Zcash. Dopo aver creato un account, dovrai generare un indirizzo per ricevere / spendere o scambiare Zcash. Al momento in cui scriviamo nessun exchange supporta gli indirizzi privati Zcash.
Prima di procedere oltre, ti ricordiamo come la cosa più importante che devi tenere a mente sui wallet è che utilizzandone uno (sul tuo computer, su un’app o su un exchange) è come se tu ti stessi comportando come una vera e propria banca. Dunque, se perdi, smarrisci, dimentichi la password o il tuo account viene in qualche modo compromesso, il tuo Zcash andrà perso per sempre. Presta pertanto molta attenzione quando hai a che fare con i wallet, e assicurati di eseguire regolarmente dei backup, utilizzando inoltre password complesse per proteggere il loro contenuto.
Per approfondimenti sui wallet di criptovalute, leggi la nostra guida: Guida wallet criptovalute
Mining Zcash
Il mining è una delle funzioni principali della rete Zcash, così come peraltro avviene anche in altre criptovalute più o meno note. Ma come funziona? Senza scendere in eccessivi dettagli e senza replicare le conclusioni a cui siamo giunti in altre parti del nostro sito, basti ricordare che la rete di computer Zcash presente in tutto il mondo è in grado di “trovare” blocchi aggiuntivi, convalidare le transazioni e proteggere l’intero sistema di anonimato.
Per questo complesso lavoro, un computer (o, meglio, il suo possessore) può ricevere in cambio unità di Zcash (ZEC), che vadano così a ricompensare i propri sforzi informatici. In altri termini, oltre a poter scambiare e acquistare valuta, è possibile sostenere attivamente la rete Zcash con il proprio hardware ed effettuare delle attività di mining con il proprio computer a casa. Ma che cosa serve per fare mining di Zcash?
In primo luogo, tieni conto che Zcash segue un modello simile a quello adottato da Bitcoin. Ovvero, in tutto ci saranno 21 milioni di monete emesse, anche se non è possibile – al momento – sapere quanto tempo ci vorrà per estrarre tutte le monete a causa dei futuri progressi nella tecnologia informatica e delle eventuali strette algoritmiche che verranno portate avanti dal team Zcash per poter disciplinare la concessione di nuova moneta.
Attualmente, la Block Rewards è fissata in un totale di 50 Zcash (ZEC) ogni 10 minuti, con blocchi “distanziati” di 2,5 minuti l’uno dall’altro, con la conseguenza che ogni blocco può produrre 12,5 ZEC. In ogni caso, per statuto il 10% di tutte le monete estratte andrà alla fondazione del progetto. Sempre per regolamento originario, viene previsto che ogni 4 anni il premio del nuovo blocco sia soggetto a un dimezzamento (proprio come Bitcoin) con l’effetto che man mano che passeranno gli anni, ci saranno sempre meno nuovi Zcash a disposizione.
In aggiunta a ciò, come abbiamo già rammentato, tieni anche in considerazione che il team di Zcash ha implementato un premio per i fondatori e per gli sviluppatori che hanno creato Zcash, al fine di supportare lo sviluppo in corso d’opera. In ogni caso, il premio sarà decrescente, con la conseguenza che attualmente e per i primi 4 anni i premi saranno ripartiti per l’80% verso i miner e per il 20% per il team Zcash. Dopo i primi 4 anni il 100% dei premi andrà direttamente a chi fa mining.
A questo punto, se vuoi provare a fare del mining di Zcash, probabilmente ti stai domandando quale hardware sia meglio utilizzare. Si tratta però di una questione non facilmente risolvibile, visto e considerato che ci sono molti aspetti da valutare, e che cambiamenti e miglioramenti avvengono praticamente ogni settimana.
Quel che sembra essere certo è che dovrai dotarti di un processore (CPU) e di schede grafiche piuttosto potenti. Tieni anche in valutazione che sul web ci sono dei servizi di monitoraggio e di analisi che ti permetteranno di comprendere quali saranno le relazioni sui benefici e sul consumo di elettricità cui andrai incontro. Trattandosi di un argomento molto tecnico, che al momento esula dal nostro focus, ti rimandiamo ad altre analisi.
Trading Zcash
Fin qui abbiamo parlato di Zcash in maniera diffusa, soffermandoci soprattutto sulla possibilità di acquistare la criptovaluta o effettuare del mining su di essa. Tuttavia, non possiamo non dedicare la principale parte della nostra trattazione odierna alla possibilità di fare del trading su Zcash in maniera derivata, attraverso i CFD (contratti per differenza). Ma cosa sono? E perché potrebbe essere un’interessante idea di diversificazione del tuo portafoglio?
CFD Zcash
Se non hai mai avuto la possibilità di effettuare del trading in CFD su criptovalute, giova sicuramente compiere una piccola parentesi introduttiva, al fine di permetterti una migliore comprensione del tema, prima di addentrarci in aspetti tecnicamente più avanzati.
Senza eccessive argomentazioni, ti ricordiamo che i CFD (contratti per differenza) sono dei particolari strumenti finanziari derivati che legano il proprio valore al valore dell’asset a cui fanno riferimento. Acquistare un CFD su Zcash non significa pertanto acquistare la criptovaluta, ma solamente uno strumento finanziario che “replica” il valore di Zcash.
Questa caratteristica ti espone a diverse conclusioni, in grado di rappresentare contemporaneamente dei pro e dei contro tipici dello strumento. Vediamoli insieme.
Posizioni long e short. Contrariamente a quanto andresti incontro acquistando direttamente l’asset di riferimento, con i CFD su criptovalute puoi fare della speculazione al rialzo o al ribasso. Puoi dunque aprire posizioni long se ritieni che il prezzo della criptovalute crescerà, o delle posizioni short se invece ritieni che il prezzo della criptovaluta andrà a diminuire. Dunque, una interessante caratteristica di flessibilità: con uno stesso prodotto puoi scegliere se puntare al rialzo o al ribasso di Zcash.
Investire in leva. La leva finanziaria è una delle caratteristiche di maggiore rilevanza degli strumenti finanziari derivati. Sebbene tu possa teoricamente investire in Zcash con dei CFD con leva standard 1:1, molti broker ti permetteranno di amplificare il leverage fino a 2x, 5x, 10x o oltre ancora. Ma cosa significa?
Prova a immaginare che la leva finanziaria sia una sorta di lente di ingrandimento della tua posizione, in grado di permetterti l’effettuazione di investimenti per controvalori molto più elevati rispetto al tuo reale capitale, grazie a una sorta di “prestito” che ti verrà elargito dal broker. In altri termini, investire in leva finanziaria 2x significa raddoppiare la tua reale potenza di investimento, grazie alla collaborazione del broker.
Di seguito una tabella di comparazione con i migliori brokers per fare trading online sulle principali criptovalute.
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Pensa ad esempio a un investimento di 100 euro in CFD Zcash con posizione long (dunque, stai puntando sul rialzo della criptovaluta). Se la criptovaluta incrementa la quotazione del 10% e tu hai investito con leva finanziaria 1:1, avrai ottenuto un beneficio pari a 10 euro.
Se però hai investito in questo prodotto con leva finanziaria 2:1, in realtà il rendimento della transazione sarà doppio, pari a 20 euro.
Intuibilmente, investire in leva finanziaria comporta grandi benefici potenziali e grandi rischi possibili. Sino a quando le operazioni vengono infatti chiuse in maniera positiva, non potrai che essere lieto del fatto che i profitti derivanti appariranno essere ben più ampi delle tue effettive potenzialità di capitale.
I guai iniziano però nel momento in cui le operazioni inizieranno ad essere indirizzate verso un risultato negativo: così come la leva finanziaria è ben in grado di amplificare i tuoi profitti, infatti, lo stesso meccanismo sarà in grado di amplificare anche le perdite, che dunque risulteranno essere il doppio, il triplo (o peggio!) rispetto a quanto invece non avrebbero potuto essere se tu avessi investito senza leva finanziaria. Non solo: c’è un’altra caratteristica che dovresti sapere, e che ti sveliamo nel prossimo paragrafo.
Margine e sistemi di tutela. Il meccanismo di cui sopra può dunque esporti a gravissimi rischi, quali quelli di rapida perdita di tutte le tue risorse finanziarie. Un rischio che risulta altresì essere maggiorato dal fatto che non solo investirai in leva finanziaria, ma investirai altresì in leverage in un asset molto volatile, le cui quotazioni possono cambiare repentinamente da un secondo all’altro.
Detto ciò, puoi star certo che il broker non assumerà dei rischi per conto tuo, che siano maggiori rispetto a quanto potrebbe rifarsi sul tuo account! Pertanto, proprio per evitare di esporsi (e di esporti) al rischio di perdite oltre il saldo del tuo conto di trading, nel momento in cui l’operazione si sta avvicinando al massimo valore di liquidazione, ti avviserà richiedendoti tempestivamente un versamento aggiuntivo, qualora tu voglia mantenere aperta la posizione.
Questa “chiamata” (la margin call) dovrebbe dunque porti davanti a un bivio non irrilevante: mantenere aperta la posizione ed effettuare un versamento di capitale aggiuntivo, o ignorare la chiamata e far sì che il broker chiuda automaticamente per te la posizione prima che le perdite superino il saldo del tuo conto di trading?
In linea di massima, se arrivi alla margin call forse hai sbagliato qualcosa nella tua pianificazione finanziaria. Il nostro consiglio, infatti, è sempre quello di prevedere degli appositi livelli massimi di profitto o di perdita, fin dal momento di apertura della posizione. Quando pertanto scegli di investire in CFD con leva finanziaria, abbi cura di fissare stop loss e take profit su livelli di tuo gradimento, evitando di essere esposto agli eventi senza un’adeguata pianificazione finanziaria iniziale.
Sempre in merito ai consigli che vogliamo ora condividere con te, ti ricordiamo innanzitutto che prima di investire in leva finanziaria dovresti essere ben in grado di comprenderne non solo i benefici, quanto anche e soprattutto i rischi. All’inizio pertanto evita di investire in leverage, con un rapporto standard di 1:1. Nel momento in cui ti sentirai pronto, evita comunque di esagerare: scoprirai ad esempio – magari testando questo meccanismo con un conto di demo trading – che già una leva 2:1 è in grado di rivoluzionare le tue posizioni!
Prezzo in tempo reale di Zcash ( ZEC )
Differenze tra Zcash e altre criptovalute
Come abbiamo più volte ricordato in questa breve trattazione, Zcash (ZEC) utilizza una nuova tecnologia che permette di poter effettuare delle verifiche senza richiedere di rivelare alcuna informazione sensibile. Insomma, rispetto ad altre valute come Bitcoin, Zcash permette di generare transazioni completamenete anonime, in un ambiente protetto.
Il funzionamento di Zcash è dunque in netto contrasto con Bitcoin, dove è possibile prendere visione degli altri indirizzi bitcoin con cui sono state effettuate delle transazioni (è anche vero che alcune società hanno sviluppato dei software che possono rendere anonimi gli indirizzi, ma non è questa un’opzione contemplata nell’originario valore).
Al di là dell’aspetto legato alla maggiore sicurezza, Zcash e Bitcoin hanno in comune la “fornitura” totale di 21 milioni di unità, che vengono rilasciate mediante un processo di mining.
Un aspetto unico di Zcash è però che il team di sviluppo aziendale (Zcash Company, e il CEO Zooko Wilcox) e la Zcash Foundation (il presidente del consiglio di amministrazione è Andrew Miller), sono finanziati direttamente dalla blockchain. Per raggiungere questo obiettivo, il 20% del premio da mining per Zcash, per i primi 4 anni, viene attribuito proprio agli stakeholder della società Zcash (fondatori, dipendenti, consulenti, investitori) fino al 10% della fornitura totale complessiva. Questo riconoscimento permette dunque di generare finanziamenti e incentivi per stimolare il supporto e il miglioramento di Zcash.
Tecnologia Zcash
Facendo il punto sulla tecnologia utilizzata da Zcash, possiamo dunque giungere a conclusione ricordando come la criptovaluta utilizzi una forma all’avanguardia di verifica chiamata zk-SNARKs, già sperimentata da qualche tempo da numerosi ricercatori in tutto il mondo.
Grazie alla corretta fruizione di questa tecnologia Zcash può permettere l’effettuazione di transazioni pubbliche e private con specifiche opzioni che consentiranno all’utente di divulgare selettivamente informazioni sulle proprie transazioni private: la trasparenza facoltativa può prestarsi a diversi utilizzi e, secondo i più critici, potrebbe permettere di celare la provenienza del denaro, a fini fiscali, e non solo.
Al di là delle osservazioni più critiche, mediante un congruo sfruttamento della tecnologia Zcash l’utente potrà pertanto scegliere di condividere la visualizzazione o meno con altri dei dettagli della transazione. Concettualmente, è dunque come se il codice dell’operazione sia scisso in due chiavi: da una parte quella che permette di effettuare il trasferimento dei fondi, dall’altra quella che ne permette la visualizzazione. Questa separazione in due chiavi diverse permette pertanto di consentire a una terza parte di visualizzare i dettagli della transazione, con margini di visualizzazione più o meno ampi.
Trattandosi di un settore unico, non è possibile compiere dei parallelismi. Tuttavia, forzando un confronto con quanto potrebbe avvenire con il sistema finanziario “tradizionale”, è come se la chiave di spesa fosse rappresentata dalle informazioni che la tua banca necessita per poter avere accesso ai tuoi fondi (magari, per l’effettuazione di un bonifico), mentre la chiave di “visualizzazione” sia consistente nell’accesso a una copia dell’estratto conto, in cui appare lo storico dell’origine dei tuoi fondi.
Opinioni Zcash
Se apprezzi la praticità di trasferimento del denaro e i margini di investimenti speculativo tipici delle criptovalute, come Bitcoin, ma desideri altresì una maggiore privacy, Zcash potrebbe rappresentare un’alternativa davvero eccellente: offre infatti tutte le stesse funzioni di Bitcoin ma aggiungendo l’opzione di indirizzi protetti, che rende il sistema Zcash facilmente utilizzabile per la circolazione dell’asset senza dover sacrificare la privacy degli utenti. Con le caratteristiche di cui sopra, riteniamo che Zcash possa avere un futuro piuttosto interessante davanti a sé.
Naturalmente, le riflessioni varieranno a seconda di quello che vuoi fare con questa criptovaluta! Nelle righe precedenti abbiamo ad esempio commentato rapidamente che cosa si intenda per acquisto di Zcash, mining Zcash o trading Zcash, con CFD in leva finanziaria o meno.
Tutte le diverse alternative hanno dei pro e dei contro sui quali ci siano soffermati con la nostra consueta trasparenza e indipendenza, e sui quali ti consigliamo di ragionare a lungo, prima di intraprendere una nuova avventura finanziaria in un comparto che ti esporrà a tantissimi potenziali benefici, ma con il quale dovresti comunque fare i conti in tutte le sue vesti e in tutte le sue caratteristiche!
E tu che cosa ne pensi? Hai mai effettuato operazioni in Zcash? Ci stai pensando? E quali pensi che possano essere le future evoluzioni di questa importante criptovaluta in corso di emersione?