I mercati prezzano istantaneamente le informazioni che sono pubblicamente disponibili. Questo almeno secondo la teoria, che però almeno per il settore crypto, ad avviso di chi vi scrive, non è sempre corrispondente con la pratica.
Ci sono almeno 5 progetti, 5 asset digitali, che non rispecchiano al momento una situazione fondamentale che dovrebbe comandare prezzi più alti e maggiore attenzione da parte degli investitori.
Quali sono? Ne parliamo in dettaglio, rimandandovi al nostro Canale Telegram Ufficiale per una discussione più approfondita sui comparti e sui token che citeremo all’interno di questo approfondimento. Ti ricordiamo inoltre che BingX offre 3.950$ bonus + 4 TRUMP GRATIS ai nuovi iscritti che sono anche lettori di Criptovaluta.it.
Cosa stanno dimenticando i mercati?
Tanto, forse troppo, tenendo conto del fatto che ci sono in realtà tanti ottimi motivi per essere ottimisti sull’andamento futuro dei mercati tanto per Bitcoin quanto per il resto del comparto.
Come abbiamo visto in un recente approfondimento sulle ultime novità di Ondo si riproporrà con ogni probabilità uno scontro tra blockchain private e blockchain pubbliche, con almeno una parte del mondo della finanza che proverà, di nuovo, a giocare alla decentralizzazione senza farla davvero. Anche in questo contesto però i progetti top del settore DeFi avranno una nuova ondata di interesse, di investimenti e di utilizzo.
Progetto da guardare più da vicino: AAVE.
Le previsioni di prezzo di Criptovaluta.it sono qui. Ma al netto di ragionamenti più squisitamente numerici, va ricordato che le questioni in ballo sono tante. Non solo la riserva negli USA (e altrove), ma anche la crescente appetibilità di un asset in numero chiuso e limitato a fronte di un mondo fiat che non troverà facilmente soluzione ai suoi problemi.
bitcoin
- 1G
- 7G
- 30G
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Ne vedremo delle belle -e se il prezzo cincischia sul breve non è un problema di Bitcoin, ma di preoccupazioni esterne dei mercati.
È ora di finirla. Il prezzo di $ETH è stato in difficoltà, le altre metriche no. È la chain più rilevante, il fatto che abbia tutti i l2 più rilevanti al mondo è segnale di forza – e non di debolezza. E fino a oggi ha una concorrenza credibile solo nel settore meme.
C’è un altro punto: Tron sta raccogliendo più commissioni di Ethereum. Per chi guarda alla situazione in superficialità sarebbe l’ennesimo segno della fine del sogno. Niente di più lontano: è semplicemente assurdo pensare che pagare meno a parità di TVL sia un brutto segno. Tempo al tempo – le polemiche su Ethereum sono grandemente esagerate. E riteniamo anche che il mercato stia prezzando in modo sbagliato il particolare momento di ETH.
Le crypto AI si stanno facendo serie. Dopo aver cavalcato un’onda quasi completamente priva di senso, dove bastava fare riferimenti al comparto per volare, ora c’è chi vuole fare di più.
Bittensor TAO, nonostante continui a muoversi come un meme token, in realtà ha già ricevuto investimenti interessanti da parte di DCG. Alcuni degli agents potrebbero, in aggiunta, rivelarsi essere più complessi di una moda momentanea. Si dovrà separare l’utile dall’inutile, ma c’è spazio anche qui per sfruttare qualche errore del mercato. Sicuro che tutto sia prezzato “correttamente”?
Da seguire: $TAO, $DEXE.
- Made in USA?
I principali siti che si occupano di quotazioni crypto hanno tutti inserito una nuova categoria, ovvero quella dei token Made in USA. Sono i token che sono stati emessi o sono oggi gestiti da fondazioni e/o società che hanno sede negli USA.
Il punto è semplice: gli USA avranno un complesso di regole più aperto e permissivo – e i progetti che sceglieranno di essere negli USA – o che ci sono già, potrebbero guadagnarne. È una scommessa politica. È una scommessa rischiosa, ma la sensazione è che dopo un boom iniziale, i mercati abbiano ignorato questa possibile evoluzione.