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Altro round di finanziamenti per FTX, almeno stando a quanto ha riportato CNBC, testata USA sempre in prima linea non solo per il mondo della finanza ma anche per quello delle criptovalute e dei suoi più grandi player. Si tratterebbe, sempre secondo CNBC, di un tentativo di raccogliere circa 1 miliardo di dollari, tentativo che ribadirebbe la valutazione dell’azienda intorno ai 32 miliardi.
Segnale della forza di FTX e anche dell’appetito di certi investitori per le operazioni che riguardano i player e gli exchange maggiormente in salute per questo specifico comparto, rispedendo al mittente tutto quanto circola tra i detrattori del comparto, che lo vorrebbero ormai moribondo e pronto per il funerale.
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FTX vuole un altro round di finanziamenti: questa volta si punta ad 1 miliardo
Che FTX sia una delle società del comparto cripto in situazione di maggiore salute non dovrebbe essere un mistero per nessuno dei nostri lettori. Il gruppo guidato da Sam Bankman-Fried continua infatti a macinare acquisizioni e a disegnare il proprio futuro con investimenti mirati. Ora è il turno però di raccogliere ulteriore liquidità per dare gas a tali progetti, cosa che sarà fatta, afferma CNBC, tramite un nuovo round di finanziamenti.
Round di finanziamenti che coinvolgerà diversi investitori e che punterebbe ad una quotazione complessiva per il gruppo di circa 32 miliardi, somma che per intenderci la collocherebbe in termini di valore di mercato poco sotto giganti della borsa italiana ENI ed ENEL.
Il tutto però secondo voci che devono essere ancora confermate dall’exchange e che sarebbero frutto, afferma sempre CNBC, di quanto recuperato da persone informate dei fatti. Una storia comunque credibile e che a nostro avviso colloca la valutazione di FTX, crypto exchange in grado di raccogliere commissioni importanti dai suoi numerosi utenti, su livelli realistici.
In tre anni il boom
Interessante il percorso di FTX, che ricordiamo ai nostri lettori avere soltanto tre anni ed essere passata nel giro degli ultimi due da revenue di 89 milioni a revenue di 1 miliardo. Somme importanti tenendo conto del fatto che l’ultimo anno non è stato poi granché per il settore in termini di crescita di valore e dunque di attrattiva per gli investitori retail.
Segno che il bear market sarà anche una discriminante tra chi riuscirà ad andare avanti e chi invece dovrà tirare i remi in barca, con una sorta di concentrazione di potere finanziario tra quegli operatori che sono stati più lungimiranti e che hanno previsto anche la possibilità che si arrivasse a fasi di mercato meno felici.
Con FTX che potrebbe utilizzare questo capitale per rinforzarsi ulteriormente e per andare ad acquisire qualche azienda strategica del settore, approfittando probabilmente anche delle difficoltà che stanno vivendo sul piano finanziario.
